Sottoscritto al Viminale l’accordo sulla sicurezza dei cantieri olimpici

L'intesa è stata firmata dal direttore della struttura per la prevenzione antimafia e dalle organizzazioni datoriali

Alessandro Michielli
Il cantiere olimpico del bob a Cortina
Il cantiere olimpico del bob a Cortina

Dopo il caso di presunto sabotaggio alla pista da bob di Cortina, per il quale oggi 25 febbraio il prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, riceverà una relazione per attuare il nuovo piano di sicurezza dello Sliding centre, arriva una nuova comunicazione dal ministero dell’Interno.

È stato sottoscritto questa mattina al Viminale l'accordo sulla sicurezza, sulla regolarità e sulla qualità del lavoro nei cantieri delle opere e delle infrastrutture legate ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026.

L'intesa è stata firmata dal direttore della struttura per la prevenzione antimafia, prefetto Paolo Canaparo e dalle organizzazioni datoriali (Ance, Cna, Confcooperative, Agci, Fiae, Confapi, Claai, Anaepa, Legacoop, Cnce) e da quelle sindacali dei lavoratori edili maggiormente rappresentative.

L'accordo intende garantire la legalità e la sicurezza nei cantieri delle opere olimpiche, attraverso l'attuazione di una pluralità di iniziative dirette ad intercettare più efficacemente quelle situazioni di opacità ed illiceità che possono rappresentare sintomi rivelatori di una più seria compromissione degli operatori economici coinvolti e che incidono sulla realizzazione delle commesse, sulle condizioni di lavoro e sulle tutele dei lavoratori.

Le parti datoriali e sindacali si impegnano, in particolare, a fornire ogni utile elemento conoscitivo per orientare in maniera più efficace le azioni di contrasto ai comportamenti illegali che incidono sull'organizzazione e sulla gestione dei luoghi di lavoro, sulle modalità di reperimento della manodopera, sulle condizioni di lavoro e sui diritti dei lavoratori.

L'obiettivo è individuare anche quelle situazioni di irregolarità cosiddette “grigie” che emergono con particolare difficoltà e realizzare percorsi di affiancamento e sostegno a beneficio di chi denuncia estorsioni, minacce e/o pressioni criminali o comunque segnala e fornisce informazioni per l'accertamento di violazioni di norme.

«L'intesa», ha detto il capo di Gabinetto del Viminale, prefetto Maria Teresa Sempreviva, che ha presieduto l'incontro, «è la prova della visione prospettica con cui è necessario affrontare eventi così importanti come le Olimpiadi Milano-Cortina, oramai prossime, davanti ai quali non possiamo farci cogliere impreparati, ma con i giusti anticorpi».

Si tratta, ha commentato da parte sua il prefetto Canaparo, «di una iniziativa che attua le direttive del ministro Piantedosi sulla vigilanza antimafia in occasione di Milano-Cortina ed è in linea con le iniziative avviate dai prefetti per una maggiore sicurezza sul lavoro. Rientra nel più ampio ambito di azione per il contrasto alle infiltrazioni nei cantieri edili pubblici da parte delle organizzazioni criminali che hanno interesse a condizionare il reclutamento della manodopera e la gestione degli appalti e sub-appalti, anche quelli di minori dimensioni, non solo per un tornaconto economico, ma anche per dimostrare e rafforzare la capacità di controllo del territorio». 

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