Sovramonte: gli abitanti di Faller firmano per stoppare l'antenna di 40 metri

Si ribellano all'inquinamento elettromagnetico. Gli abitanti di Faller scendono in piazza contro l'installazione di una super-antenna per i telefonini
La frazione di Faller si è mobilitata per evitare l’installazione di un’antenna di 40 metri per la telefonia mobile
La frazione di Faller si è mobilitata per evitare l’installazione di un’antenna di 40 metri per la telefonia mobile
SOVRAMONTE. Si ribellano all'inquinamento elettromagnetico. Gli abitanti di Faller scendono in piazza contro l'installazione di una super-antenna per i telefonini. Domenica è passata di casa in casa una petizione che ha raccolto quasi cento firme e da qui parte l'appello al comune - che tiene in sospeso il progetto Vodafone - e alla Regione per farla costruire da un'altra parte. L'alternativa ci sarebbe: fuori dal paese, nell'area dei tralicci dell'alta tensione, senza danni alla salute e all'ambiente. A dire no alla realizzazione di un'antenna di 40 metri che la Vodafone vorrebbe piazzare nel punto più alto, proprio sopra le abitazioni della frazione, ci sono 94 voci, praticamente tutte quelle dei cittadini trovati a casa quando è passata la petizione. «Il paese di Faller, per le sue particolati caratteristiche ambientali, è vincolato dalla normativa europea 2ps ed è stato adottato da Legambiente», motivano i firmatari nella lettera al dirigente per i Beni ambientali del Veneto. In più, «oltre a sottoporre gli abitanti a inquinamento da onde elettromagnetiche, il traliccio comprometterebbe gli sforzi fatti in tanti anni per difendere l'ambiente». Per questo, «chiediamo di intervenire e di far spostare il sito di ubicazione in località più idonea, distante dalle case e dove esistono già altri tralicci, evitando di creare danno alla salute e di rovinare il paesaggio». Ancora nessuna decisione definitiva sembra essere stata presa e mentre il progetto sta nel cassetto del municipio, anche il geometra comunale ha eseguito un sopralluogo. Ma appena si è diffusa la notizia dell'intenzione da parte della compagnia di telecomunicazioni di installare una nuova super-antenna, alta e minacciosa per il territorio con le sue onde elettromagnetiche, nella zona dove la bellezza e la natura vanno a braccetto per valorizzare il turismo, è scattata la mobilitazione. Rivolgendosi al sindaco Armando Scalet, i cittadini sottolineano proprio l'iniziativa dell'albergo diffuso che Faller sta portando avanti, mettendo al centro l'interesse ambientale e l'appeal gastronomico delle sue mele biologiche - il pom prussian - come «l'unica possibilità di resistere al vivere del nostro paesino». Così, ribadiscono i firmatari, «diciamo no all'antenna e a qualsiasi forma di inquinamento che provoca malattie gravi. Ci opporremo con tutti i mezzi e chiediamo all'amministrazione di fare altrettanto».

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