Sovramonte rimane senza bancomat

A fine mese chiuderà l’Unicredit di Sorriva, dopo avere lasciato Seren la banca accentra l’attività a Fonzaso

SOVRAMONTE. Il conto alla rovescia è già cominciato: alla fine di ottobre Unicredit chiuderà il proprio sportello a Sorriva e lasciando l'intero comune di Sovramonte senza uno sportello bancomat. L'istituto di credito ha giustificato la decisione con la volontà di centralizzare i servizi a Fonzaso e malgrado il sindaco Federico Dalla Torre abbia chiesto di mantenere attivo almeno lo sportello bancomat sembra che la banca abbia intenzione di smobilitare definitivamente dall'altopiano. L'identica cosa era accaduta la scorsa primavera a Seren del Grappa con la chiusura dello sportello. Lì però, il punto Atm è rimasto attivo permettendo almeno i prelievi in contanti e le altre numerose operazioni che si possono eseguire con il proprio bancomat. Un piano di ristrutturazione che cozza con le esigenze dei sovramontini, soprattutto quelli più anziani, meno avvezzi all'uso della moneta elettronica, sempre che il negozio sotto casa abbia il Pos, lo strumento che permette di accettare pagamenti a mazzo bancomat e carte di credito. E la cosa è tutt'altro che scontata.

A rimetterci non saranno solamente gli oltre 200 tra cittadini e aziende che hanno un conto corrente con Unicredit, ma anche quelli che il conto ce l'hanno alla Sparkasse (ex Banca Bovio) che ha uno sportello a Servo e che garantisce ai propri correntisti prelievi senza commissioni dallo sportello Unicredit. «Secondo l'istituto di credito», dice il sindaco Dalla Torre, «lo sportello bancomat non ha un numero sufficiente di operazioni giornaliere che ne giustifichi il mantenimento. Come Comune non possiamo fare granché se non evidenziare che si perde un servizio direi quasi fondamentale per la comunità. Ma si tratta di scelte fatte da un'azienda privata. In questi giorni ho ricevuto numerose telefonate di protesta da parte dei cittadini ai quali ho potuto solo dire di valutare dove è meglio per loro tenere i loro conti correnti».

Lo sportello funziona la mattina di due giorni la settimana, martedì e giovedì: «Se Unicredit ritiene di spostare tutto a Fonzaso per le consulenze ci può stare. Quelle poche volte l'anno che c'è bisogno una persona si può spostare. Il vero problema è il bancomat». Unicredit starebbe valutando un'estensione dei Pos nelle attività commerciali nel comune sovramontino, ma bisognerà vedere se i negozianti sono disposti ad accollarsi un servizio in più con costi in più. Resta da capire cosa farà anche Sparkasse, che di punto in bianco si ritrova a non poter fornire più un servizio anche ai clienti che hanno il loro conto corrente aperto alla filiale di Servo.

C'è poi una ulteriore possibilità, tutta però da valutare: «A suo tempo», spiega ancora Federico Dalla Torre, «avevo chiesto alla Cassa rurale Primiero e Vanoi la disponibilità ad aprire uno sportello a Sovramonte. Si tratta di capire se questa possibilità esiste ancora ed è praticabile». Per adesso restano le comunicazioni fatte da Unicredit a tutti i propri correntisti di Sovramonte: il 31 ottobre si chiude.

Roberto Curto

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi