Sp 347, sfuma il contributo «Il mondo è cambiato»
Gosaldo. Veneto Strade non può finanziare il progetto per sistemare la strada De Berti: «La Regione è solo uno dei soci, non siamo gli unici a decidere»
gosaldo gennaio 2005, chiesa.
GOSALDO. «Mi dispiace, ma quei soldi non ci sono. Rispetto a qualche anno fa è cambiato il mondo». Usa una frase iperbolica Silvano Vernizzi, amministratore delegato di Veneto Strade, per spiegare perché si infrange il sogno agordino di una strada provinciale 347 in perfette condizioni. Il mondo, rispetto a quando Veneto Strade si impegnò per cofinanziare un maxi progetto da 5 milioni di euro insieme ai Fondi Odi, è sicuramente cambiato ma ancor di più sono mutate le condizioni economiche della società a partecipazione pubblica e anche i bilanci dei suoi soci, tra cui spiccano Regione e la stessa Provincia di Belluno.
Facciamo un passo indietro: nel 2012, in piena febbre da Fondi Odi, i sindaci agordini fanno squadra e ottengono il finanziamento nella graduatoria B del progetto di miglioramento della strada provinciale 347 dal passo Cereda a passo Duran. Al fondo viene chiesto un cofinanziamento di 2.480.000 euro, il progetto complessivo è di 5 milioni; la somma restante è carico di Veneto Strade. «Nel 2014 viene firmato l’accordo di programma» ricorda il sindaco di Gosaldo Giocondo Dalle Feste che domenica al
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dichiara: «il finanziamento è perso». Il perché è presto detto. Senza il contributo di Veneto Strade salta anche il finanziamento del Fondo Odi perché la graduatoria prevedeva punti aggiuntivi per i progetti cofinanziati e altri Comuni, che seguono Gosaldo in graduatoria, ora attendono la loro chance.
A mettere la parola fine su questa storia è Silvano Vernizzi, rappresentante di Veneto Strade. «Quei 2,5 milioni di euro, molto semplicemente, ora non li abbiamo». Ma allora perché, al tempo, venne firmato l’accordo di programma? «Questo progetto era previsto nel piano triennale approvato dal consiglio regionale. È in forza di quel provvedimento che abbiamo firmato l’accordo». E poi «il mondo è cambiato», continua Vernizzi. «Gli stanziamenti si sono ridotti in maniera drastica, a parte Belluno nelle altre province non gestiamo praticamente più nulla». Da qui l’esito amaro della vicenda, che assume anche contorni politici.
Il sindaco di Gosaldo ha infatti portato il problema all’attenzione dell’assessore regionale Elisa De Berti e anche il presidente del Fondo Comuni Confinanti Roger De Menech si è augurato un aiuto da parte di palazzo Balbi. «Quell’accordo di programma fu firmato da Veneto Strade e, nonostante la Regione sia un socio di maggioranza, non è l’unica a decidere» spiega l’assessore De Berti, «io prendo in mano la situazione ora e quello che so è che è Veneto Strade ad essersi impegnata a tirare fuori la somma, non la Regione. Bisognerebbe chiedere anche altri soci, e cioè le sette Province e quattro società autostradali, che cosa ne pensano».
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