Sp40, Veneto Strade si arrende

LAMON. Veneto Strade sta aspettando il termine di consegna lavori, fissato a metà settembre e poi farà le sue scelte. Di sicuro il lotto di lavori che riguarda l'allargamento della Sp 40 Val Senaiga non resterà in capo all’attuale impresa, quella che si aggiudicò il bando con un ribasso mostruoso, superiore al 40 per cento (e già allora la notizia fece parecchio rumore facendo presagire conseguenze sulla regolare conclusione dell'opera). Il responsabile di Vento Strade per Belluno, Sandro D'Agostini, ha già valutato diverse ipotesi con il suo staff, ma di forzare la mano estromettendo l'impresa dal cantiere prima della scadenza di termini previsti non se ne parla: «La situazione giuridico-contrattuale è già abbastanza intricata per inserire ulteriori variabili», dice l'ingegner D'Agostini. «La cosa migliore è attendere metà settembre quando scadranno i termini dopodiché dovremo essere bravi nel trovare una soluzione alternativa in tempi rapidi per ridare velocità ai lavori coerentemente con le esigenze di chiudere al più presto i lavori».
I lavori svolti finora sono stati eseguiti correttamente dall'impresa. Il problema è che è stato fatto troppo poco e che la presenza di pochissimi operai lascia intendere che ormai si stanno tirando i remi in barca: «L'opera avanza secondo il progetto originale», aggiunge D'Agostini, «ma è innegabile che il cantiere proceda a rilento. Si tratta di soffrire ancora un mese e mezzo sperando di dare un'accelerata ai lavori in autunno. Dopo la metà di settembre spero di avere un quadro più definito della situazione e delle alternative».
L'intervento che vale 1 milione 222 mila euro riguarda i lavori sulla strada di collegamento tra Lamon e Castel Tesino sulla direttrice unisce Veneto e Trentino. Fondi stanziati in base all'accordo Dellai-Galan e che ha già visto l'esecuzione di due stralci. Quest'ultimo blocco di lavori prevede importanti scavi e la realizzazione di muri di controterra alternati a tratti di riprofilatura in concomitanza con la presenza di roccia affiorante.
Nel progetto erano inseriti poi dei punti in ampliamento a valle con la costruzione di muri di sottoscarpa e tre semi-viadotti a rettifica degli snodi più tortuosi del tracciato e un viadotto in struttura mista acciaio-calcestruzzo adiacente il ponte sul Senaiga. Veneto Strade aspetta, mentre tra i residenti delle frazioni attraversate e gli automobilisti che la strada devono percorrerla giornalmente la pazienza è quasi esaurita.
Roberto Curto
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