Spaccata al Movida Cafè i ladri rubano due slot
SEREN DEL GRAPPA. Hanno riutilizzato la vecchia tecnica della “spaccata” per sfondare la vetrata del bar in zona industriale a Rasai e fuggire precipitosamente, imboccando forse le strade della campagna serenese per dileguarsi in fretta, senza essere visti né sentiti. I ladri sono entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì, portando via dal Movida Cafè di Rasai due slot machine e un apparecchio cambiamonete. Per farlo hanno usato una macchina come ariete, con ogni probabilità il pick up il cui furto è stato segnalato il giorno precedente a Belluno (i rilievi poi sembrano indicare un mezzo più grande di un'auto normale). A quanto pare dalla successione dei fatti degli ultimi giorni, prima i malviventi hanno rubato il fuoristrada (congeniale, se l'ipotesi è corretta, anche alla fuga in mezzo ai campi) e hanno agito la notte successiva, senza alcuno scrupolo nell'entrare nel locale facendo un gran rumore per uscirne pochi minuti dopo con i videopoker e il cambiamonete caricati nel mezzo. Non si sa niente sulla quantità del bottino, in quanto solo la ditta titolare delle macchinette può fare un controllo e avere un riscontro. Di norma ogni apparecchio rende almeno mille, millecinquecento euro, a cui va aggiunto il cambia monete, ma non è detto che fossero tutti pieni (comunque non erano stati svuotati la sera precedente). Per la cifra esatta quindi bisognerà attendere i conteggi del fornitore. In più, ci sono da mettere in conto i danni (non pochi euro) della grossa vetrata principale del bar. In attesa che ne sia rimontata una nuova, ieri pomeriggio la lastra è stata sostituita temporaneamente da alcuni pannelli in legno.
Riprende così lo stillicidio di colpi messi a segno su slot machine e cambiamonete. Dopo i furti al Kangur bar di Fener, alla pizzeria La Fenadora, al bar Incontro, al bar di Patrick Corona e al bar La Biglia sempre a Fonzaso, solo per citare gli ultimi casi di una catena infinita, i ladri sono riusciti a prendere il volo dal Movida Cafè, nell'area industriale di Rasai mentre i carabinieri si stavano precipitando sul posto, allertati dalla guardia giurata che li ha chiamati appena è scattato l'allarme del bar, alle 3.30 del mattino di venerdì. A cambiare è stata la tecnica, molto rumorosa e che nelle nostre zone non si vedeva utilizzata dai malviventi da parecchio tempo. Nonostante il rumore della vetrina sfondata, nella zona circondata da edifici lavorativi nessuno ha sentito e visto niente.
Raffaele Scottini
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