Spacciava ai giovani di Farra il tribunale sentirà le chiamate

ALPAGO. Spaccio di droga in Alpago: servono assolutamente le intercettazioni. Il maghrebino Noureddine Nahal deve rispondere in tribunale di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche ad...

ALPAGO. Spaccio di droga in Alpago: servono assolutamente le intercettazioni. Il maghrebino Noureddine Nahal deve rispondere in tribunale di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche ad assuntori molto giovani. Tra il gennaio e l’aprile 2014, la procura della Repubblica gli contesta 10 cessioni, a Farra.

Coniglio, Scolozzi e Cittolin, che formano il collegio giudicante hanno disposto la perizia e individuato un perito di notevole esperienza, che avrà il compito di ascoltare e trascrivere le conversazioni telefoniche intercettate dalle forze di polizia, nella quali l’imputato dialoga con i suoi clienti, più o meno fedeli. Non è scontato, ma potrebbe emergere anche qualcosa di nuovo sullo spaccio in giro per la conca alpagota.

L’udienza interlocutoria dell’11 gennaio servirà soltanto al giuramento del perito, in realtà il processo comincerà davvero a entrare nel vivo in quella già fissata per il 14 giugno. L’imputato è difeso dall’avvocato Antinucci, che naturalmente avrà la possibilità di sentire i suoi testimoni, per cercare di smontare l’accusa. (g.s.)

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