Spaccio di marijuana in centro un teste scagiona l’imputato
BELLUNO. Droga in città. F.B. è imputato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si parla di hashish a marijuana.
Ma alla fine dell’udienza di ieri mattina, di fronte al giudice Coppari e al pubblico ministero Tricoli, l’imputato può dire di aver segnato un punto a proprio favore. Dopo aver ascoltato un ispettore di polizia che ha illustrato le indagini svolte nell’ambito del contrasto alla cessione di sostanze stupefacenti, è stata la volta di due testimoni assistiti.
Si tratta di persone che possono anche avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande dell’accusa e del tribunale. Quello rappresentato dall’avvocato Mauro Gasperin, che è imputato in un altro procedimento connesso, ha deciso di approfittare di questa possibilità e non ha aperto bocca. Sarebbe uno dei clienti che si riforniva dall’imputato. Da capire con che cadenza e con quali quantità.
L’altro, che si è presentato in aula con l’avvocato Mazzucco, ha invece accettato di rispondere ai quesiti che gli sono stati posti e ha sostanzialmente scagionato F.B. dall’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, affermando che non c’è stato spaccio di droga.
Nessuno poteva essere più contento dell’avvocato difensore Stefano Bettiol di questa testimonianza.
La fase istruttoria non è ancora stata completata, ma per la posizione dell’imputato potrebbe essere migliorata proprio grazie al testimone.
Rimarrebbe da sentire un ultimo testimone, un altro ispettore di polizia, che completerà quanto già detto dal collega, descrivendo le indagini dal loro inizio al loro sviluppo e fino alla chiusura, che ha portato in tribunale l’imputato.
Dopo di che toccherà al pubblico ministero Tricoli articolare la propria requisitoria con relativa richiesta finale di condanna, prima dell’arringa difensiva che andrà nella direzione diversa e la sentenza di primo grado del giudice Coppari. (g.s.)
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