Spari a Candaten, trovati i proiettili

L’Arma ha terminato le ricerche sull’auto: tre colpi tra sedile e portellone
BELLUNO. Ora è solo questione di tempo. I carabinieri hanno finito di estrarre dall’auto del 50enne mestrino i proiettili che hanno infranto il lunotto e danneggiato la carrozzeria della vettura mentre si trovava parcheggiata a Candaten giovedì. Una svolta per le indagini, il cui prossimo obiettivo dovrebbe essere quello di comparare i resti dei colpi esplosi a Candaten con quelli trovati fuori da un’abitazione di Orzes, purtroppo molto deteriorati. Le ogive ritrovate nell’auto potrebbero anche chiarire se ci sono corrispondenze tra quanto accaduto nel Bellunese e l’arresto di un 49enne trentino accusato di detenzione illegale di armi. Connessioni definite «impossibili» dall’avvocato dell’uomo.


Fino a questo momento i fatti accaduti ad Orzes e Candaten sono rimasti su due fascicoli d’indagine distinti. Ora la Procura ha la possibilità di far analizzare quel che resta dei tre colpi esplosi contro l’auto e che si erano conficcati nel portellone e nel sedile. Reperti grazie ai quali gli esperti nel settore balistico, come per esempio i Ris dei carabinieri, sarebbero in grado di determinare se i colpi siano stati sparati dalla stessa pistola.


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