Spari contro le case anche in Trentino
Accertamenti dei carabinieri dopo l’arresto di giovedì: si cercano possibili correlazioni coi fatti di Candaten e Orzes
SEDICO. Un uomo è stato arrestato in Trentino per aver sparato dall’auto contro delle case lungo la strada che collega Vigolo Vattaro a Calceranica.
Ed ora i carabinieri di Feltre stanno svolgendo accertamenti e cercando eventuali corrispondenze tra il caso bellunese della settimana scorsa (con i colpi di pistola esplosi contro l’auto parcheggiata da Gabriele Balestra e sulla casa di Orzes) e l’arresto operato dai colleghi del Norm di Trento per un episodio analogo, avvenuto lo stesso giorno, in territorio trentino.
Solo una pista, è ovvio, quella battuta dagli investigatori bellunesi: non c’è nulla di certo al momento che leghi gli eventi che giovedì sera hanno portato in carcere un uomo di 49 anni dell’altipiano della Vigolana, Marco Mattei, con gli episodi rilevati a Sedico e a Orzes.
Si stanno solo avviando delle verifiche, per stabilire se vi sia o meno un’eventuale corrispondenza tra armi e proiettili, o meglio quel che rimane di bossoli e ogive ritrovati sull’auto di Balestra e sui muri della casa di Orzes presa di mira. Il tutto parte dal fatto che può sembrare singolare che nello stesso giorno (al mattino nel Bellunese e in Trentino nel pomeriggio) ci siano due persone che si mettono a sparare all’impazzata, senza un apparente motivo, per strada. Saranno le eventuali comparazioni dei colpi rinvenuti a dire se la pista sia giusta o meno.
Si ipotizza che nel Bellunese siano stati sparati proiettili calibro 9, ma anche qui la certezza del calibro la diranno le analisi balistiche.
Il 49enne trentino è in cella con l’accusa di detenzione illegale di armi: oltre a una pistola, all’uomo è stato sequestrato anche un kalashnikov che teneva nella sua macchina; poi una balestra e varie armi bianche che sono state invece trovate nella sua abitazione. Il suo difensore, l’avvocato Andrea de Bertolini, nega qualsiasi collegamento fra i due episodi: «È impossibile: è da escludere qualsiasi possibilità di collegamento con gli eventi bellunesi, peraltro distanti dai luoghi abitati da Mattei», spiega il legale, che ieri ha accompagnato il suo cliente davanti al giudice per la convalida dell’arresto, che è avvenuta. «Il mio cliente è accusato della sola detenzione di armi, tra l’altro ha spiegato di aver sparato con una scacciacani che è stata rinvenuta nell’auto, Ed era in una zona distante dal Bellunese. Anche ieri non c’è stato nulla che abbia fatto emergere o lasciato intendere correlazioni con la vostra provincia».
Intanto i carabinieri, il Norm della compagnia di Feltre diretta dal capitano La Chimia e il nucleo investigativo di Belluno diretto dal maggiore Stabile, continuano a setacciare la Fiat Idea di Balestra, praticamente disfatta nella tappezzeria alla ricerca delle ogive dei colpi sparati sulla carrozzeria e penetrati all’interno. Ritrovati quelli sul muro dell’abitazione di Orzes, ma sono compromessi al punto che sarà difficile utilizzarli per le indagini.
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