Specificità, entro dicembre un tavolo tecnico col Veneto
BELLUNO. Entro dicembre la Regione Veneto attiverà un tavolo tecnico con la Provincia di Belluno per parlare della legge 25 sulla specificità e per individuare ulteriori funzioni da trasmettere all’ente di secondo livello, definendone anche le misure organizzative.
Si dice cautamente soddisfatto il vice presidente di Palazzo Piloni Roberto Padrin, che ieri ha sottoscritto lo schema di accordo quadro in cui sono stati definiti alcuni punti tra cui «appunto quello che a noi stava più a cuore e che è relativo alla specificità», precisa Padrin che aggiunge: «Come Provincia, avevamo ottenuto dall’assemblea dei sindaci il mandato per discutere di questo accordo per far valere le caratteristiche peculiari del nostro territorio, cosa che nel precedente accordo che ci era stato sottoposto non era così marcata».
Inoltre, sempre all’interno del documento firmato ieri, il primo cittadino longaronese evidenzia come «sia stato previsto un punto relativo alle risorse umane, grazie al quale abbiamo ottenuto che la Regione possa attuare una forma di mobilità verso i propri uffici del personale in distacco nelle Province stesse».
«È chiaro», conclude la disamina di Padrin, «che con questo accordo così modificato siamo riusciti ad ottenere l’avvio del tavolo tecnico, quindi auspico che entro pochi mesi si possa giungere a una definizione particolareggiata della legge 25, dando così gambe alla specificità della montagna, cosa che da anni chiediamo alla Regione, ma anche a tutti gli altri livelli istituzionali. A mio modo di vedere, si tratta di un passo in avanti molto importante per il futuro del nostro territorio».
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