«Specificità, inquietante il silenzio del territorio»
BELLUNO. «Fra poche settimane sarà un anno da quando la legge 25 è entrata in vigore, ma ancora le competenze non sono state trasferite alla Provincia. Dove sono quelli che avevano tanto urlato per averle?».
Si dice perplesso l’ex consigliere veneto del Pd, Sergio Reolon, per il silenzio della montagna bellunese di fronte al mancato ottemperamento della norma. Norma che era passata in consiglio a Venezia l’8 agosto 2014 e che era entrata in vigore il 23. «Ma l'articolo 18 comma 2 di questa legge, mai applicato, prevede che le operazioni di trasferimento delle competenze debbano essere ultimate entro un anno dall'entrata in vigore».
L’ex consigliere democratico è basito: «La giunta veneta continua a tergiversare e a rimandare ogni decisione, nonostante la legge non preveda in alcun articolo che la sua applicazione avvenga dopo che la Regione ha ottenuto l’indipendenza dall'Italia: questa norma va applicata punto e basta. Ma ciò che mi stupisce è il silenzio delle istituzioni bellunesi, che sembrano completamente assenti e indifferenti. Istituzioni che, invece, dovrebbero far sentire il fiato sul collo a palazzo Balbi tutti i giorni, per dare seguito al trasferimento di competenze importanti per questo territorio importanti, come le politiche transfrontaliere, la tutela dell’acqua, le politiche agricole e quelle turistiche. Praticamente tutto ad esclusione di scuola, sanità, servizi sociali e lavoro, che è andato in capo al ministero».
Per Reolon il silenzio drammatico è quello «del territorio nelle sue varie espressioni: associazioni di categoria, soggetti politici, sindacali, imprenditoriali. Tutti coloro che avevano urlato per avere questi benefici. Capisco che al Bellunese non gliene importi niente della legge, visto che i tre consiglieri che l'avevano voluta sono rimasti a casa, ma faccio un appello affinché venga data attuazione a questa legge». (p.d.a.)
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