SPORT E TURISMO

Grandi nomi del mondo dello sport hanno voluto cimentarsi nel torneo su 8 buche: Giancarlo Antognoni (ex capitano della Fiorentina e campione del Mondo di Spagna 1982) e Pepi Ploner (vice campione del mondo con la staffetta azzurra di fondo nel 1985), Markus Kolbe, amministratore delegato della Federazione golf Baviera, e Jörg Schlockermann, responsabile della comunicazione della Federazione golf tedesca) e Jennifer Allmark delle Federazione svedese golf.

Dieci le squadre in torneo, composte da quattro giocatori l'una, per una sfida divertente, presentata da Antonio Colli. Il percorso si è snodato tra Corso Italia, lo stadio Olimpico del ghiaccio, la funivia Faloria, L'altro Vissani e piazza Angelo Dibona.

Per i giocatori indispensabili tecnica, coraggio e un pizzico di fortuna per sfidare il percorso. Con 10 palline ogni giocatore doveva o fare buca dentro la funivia Faloria in movimento (e una squadra si è trovata pure la cabina gremita dagli ospiti inglesi di un matrimonio che veniva celebrato al rifugio), o centrare una scarpa tirando da una struttura sopraelevata, o ancora far passare la pallina attraverso una finestra, colpire più birilli possibile, tirare in salita o in discesa e infine vincere una prova di potenza e precisione dentro lo stadio Olimpico dove l’obiettivo era “bucare” la porta, difesa da un portiere professionista di hockey.

«Vengo a Cortina solitamente in inverno a sciare», ha ammesso Antognoni, «e in estate a fare qualche passeggiata. Questa sfida di golf in pieno centro è davvero bella. Cortina in estate o in inverno è sempre affascinante e quindi sto vivendo una piacevole esperienza. Non è facilissimo centrare tutti gli obiettivi perché la pallina è più leggera di quella usata sui campi, poi io mi dedico al golf solo una volta al mese, ma a Cortina si viene sempre volentieri e quindi sono contento di partecipare all'In City Golf».

Alla sua terza esperienza all'In City Golf Pepi Ploner. «È un bell'evento», ha detto Ploner, «si sta in compagnia, si avvicina il pubblico a questo magnifico sport. Sino ad una decina di anni fa si pensava che il golf fosse uno sport d'élite, in realtà ora sono tantissimi a praticarlo, anche numerosi giovani».

Soddisfatto della partecipazione Anrather, che pensa già al futuro. «Quest'anno abbiamo fatto tutte le buche nuove e diverse», ha detto, «e allestito i green in maniera ancora più spettacolare, unendo anche appuntamenti dedicati alla moda sportiva. L’In City Golf sta crescendo, da Cortina siamo stati a Firenze, a Verona, ora andremo a Berlino e poi a Mosca. Abbiamo qui un giocatore russo che ci ha già chiesto di portare l'evento nel suo Paese».

Un appuntamento nato cinque anni fa a Cortina che cresce e crea turismo. Uno show elettrizzante per dimostrare che con mazze e palline bianche si può dare spettacolo anche lontano dai campi in erba, regalare emozioni, suscitare curiosità, attirare attenzioni, e dimostrare il valore promozionale di questo sport divenuto negli anni sempre più popolare e attraente.

«È un'idea bellissima», ha detto Christian De Luca, uno dei giocatori in gara, «alla quale partecipo da sempre. Ho giocato anche a Firenze all'In City ed è stato davvero magico. Giocare in centro tra la gente è appassionante e divertente». «Ospitiamo sempre con piacere l'In City Golf», ha spiegatol'assessore allo Sport e al Turismo Marco Ghedina, «che crea un fantastico colpo d'occhio in centro, ha un seguito mediatico importante, e turisticamente attrarre partecipanti e spettatori. È un appuntamento ora internazionale che dà lustro al ricco calendario o di eventi di Cortina».

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