Spostano il banco per colpa della neve: ambulanti stangati
La polizia locale ha elevato due verbali da 5.164 euro Secco: «Tutto in buona fede e per cause di forza maggiore»

FELTRE. Trovano il loro posto in zona alberoni occupato dalla neve ammucchiata dalla ruspa che ha ripulito le strade, montano il banco in spazi lasciati vuoti da colleghi che quella mattina hanno rinunciato a venire a fare mercato a Feltre e finiscono multati dalla polizia locale con un verbale da 5.164 euro ciascuno. Una vera e propria stangata. Pessimo Natale per due ambulanti che frequentano i due mercati settimanali in città incappati nel ferreo regolamento che disciplina la sistemazione dei banchi espositivi. I due sono costernati, e a dirla tutta molto preoccupati per l’ingente cifra da sborsare. Eppure ci sono davvero pochi dubbi sulla buona fede di entrambi, chiamatia fare fronte a una situazione di forza maggiore innescata dal fatto che chi ha rimosso la neve con la ruspa avrebbe potuto accatastarla altrove e non proprio nella zona occupata dai due banchi. Vista la bruttissima sorpresa ricevuta con i verbali elevati dalla polizia locale, i due ambulanti hanno deciso di rivolgersi all’avvocato Eleonora Secco che sta valutando il da farsi con i suoi assistiti.
Teoricamente c’è la possibilità di pagare metà della cifra – si tratta comunque di 2.582 euro – entro un certo termine, ma in cuor loro i due commercianti sentono di non avere commesso nulla di grave se non avere seguito un regolamento che per i non addetti ai lavori semplifichiamo spiegando che il problema è nato in quanto i “precari” hanno diritto di precedenza sulla scelta del posto rispetto a chi detiene la concessione. L’avvocato sta valutando di fare opposizione: «Mi sembra che nel caso specifico ci siano vari elementi da considerare», spiega l’avvocato Secco, «a cominciare dal fatto che quella neve accatastata non doveva stare là. Era evidentemente una situazione particolare con le strade da liberare dalla neve e ognuno ha fatto del proprio meglio in condizioni di forza maggiore. Qui parliamo di persone che si alzano alle 4, 30 per essere a Feltre alle 6 – 6,30 per farsi trovare pronti alle 8 con la merce esposta. Tra l’altro uno dei due si è anche premunito di telefonare al collega che di solito si posiziona sul posto occupato successivamente per sapere se sarebbe venuto a fare mercato oppure no e quando questo gli ha risposto che non sarebbe venuto a Feltre gli è sembrato logico mettersi lì visto che sul suo posto c’era la neve».
Poco dopo le 8 è arrivata la polizia locale per i controlli di routine. In quel momento gli agenti hanno fatto notare ai due ambulanti che nelle nuove posizioni i banchi non ci sarebbero dovuti stare: «Ho la sensazione», aggiunge il legale, «che forse ci sia stata anche un’incomprensione tra i miei assistiti e la polizia locale. Forse i due ambulanti non hanno compreso bene la situazione e visto tutto il lavoro già fatto per allestire l’esposizione sono rimasti lì in perfetta buona fede. Il risultato è che poi è stato loro recapitato il verbale da 5.164 euro ciascuno».
In questi giorni l’avvocato e i due ambulanti decideranno cosa fare. Probabile un tentativo di confronto con il Comune per arrivare a una soluzione ragionevole della vicenda: 5. 164 euro pesano tantissimo nel bilancio di qualunque persona normale. E doversi sborsare per ciò che è accaduto in una situazione eccezionale, sarebbe oltremodo spiacevole.
Roberto Curto
Argomenti:mercato di feltre
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