Stalker di farmaciste incapace la perizia porta all’assoluzione

BELLUNO. Stalking alla farmacista: chiesta l’assoluzione. Il pubblico ministero Tricoli non ha potuto avanzare una richiesta diversa al giudice Scolozzi, dopo aver sentito la spiegazione dello...

BELLUNO. Stalking alla farmacista: chiesta l’assoluzione. Il pubblico ministero Tricoli non ha potuto avanzare una richiesta diversa al giudice Scolozzi, dopo aver sentito la spiegazione dello psichiatra Alberto Cestaro. All’epoca dei fatti, il 54enne difeso dall’avvocato Bettiol non era capace d’intendere e volere, dunque non può essere punibile. Adesso che prende con regolarità i farmaci necessari, invece, sarebbe in grado di sostenere un processo. Il giudice Scolozzi ha revocato la sospensione del procedimento e dichiarata chiusa la fase istruttoria, invitando le parti a concludere.

La requisitoria è stata molto breve e si è conclusa con la richiesta di assoluzione. L’avvocato di parte civile Monica Casagrande ha ottenuto un breve rinvio fino alle 11.30 del 22 gennaio, ma ormai l’epilogo del processo sembra scontato.

L’uomo era già finito a processo per atti persecutori nei confronti di una professionista di Ponte nelle Alpi. Tra il 2008 e il 2013, avrebbe poi tormentato anche una dipendente di una farmacia di Belluno. Le due vicende in parte si sovrappongono. La passione per la ragazza bellunese cominciò prima, ma proseguì nello stesso periodo in cui l’uomo decise di corteggiare anche la pontalpina. Fiori per il compleanno, lettere appassionate, appostamenti e inseguimenti: una presenza troppo assillante ha costretto la donna a rivedere la propria esistenza.

La professionista bellunese tormentata dall’insistenza dell’ammiratore non corrisposto iniziò ad accusare disturbi del sonno, stati d’ansia e paura, timore negli spostamenti da casa al lavoro e nello svolgimento dei turni notturni, oltre ad essere costretta a cambiare le proprie abitudini.

Gigi Sosso

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