Stalle da abuso edilizio allevatore condannato

SANTA GIUSTINA. Stalle irregolari sul suo terreno. La vicenda di Santa Giustina è finita con la condanna di Enio Canal e Bianca Bugana (per abuso edilizio) a 20 giorni di arresto più ammenda. La situazione era stata denunciata dal Comune di S. Giustina, in particolare dal sindaco Vigne e dal responsabile dell’Ufficio tecnico, Serafini: «Era stato proprio l’architetto Serafini a consigliarmi quel genere di strutture, lo stesso che poi ha provveduto a denunciarmi: allora davvero non capisco», ha commentato Canal nel pomeriggio.

La contestazione della Procura della Repubblica riguardava quello che era stato provvisoriamente edificato in un appezzamento nella frazione di Salzan. Un ricovero per le mucche, uno più piccolo per i vitelli e un tunnel, all’ombra del quale veniva custodito il fieno. Secondo il Comune tutto questo aveva bisogno di un permesso a costruire anche se, come ha sottolineato l’avvocato della difesa Mazzoccoli, si trattava di strutture provvisorie, se non altro perché non avevano alcun ancoraggio al terreno.

La stessa difesa ha chiesto di poter sentire degli altri testimoni, in maniera da completare il quadro della situazione, ma ha incontrato prima l’opposizione del pubblico ministero e poi quella decisiva del giudice Riposati. Si è andati dunque alla discussione finale. La Procura ha ritenuto pienamente provata la penale responsabilità di entrambi gli imputati, chiedendo una condanna a 20 giorni di arresto e 5.200 euro di ammenda. Diverse le conclusioni della difesa, per la quale ci stavano le assoluzioni per Bugana per non aver commesso il fatto e per Canal in quanto il fatto non costituisce reato. In subordine, la particolare tenuità del fatto.

Nella sentenza del giudice Riposati c’è anche un non doversi procedere, ma in sostanza è arrivata una condanna. —

G.S.

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