Statue scolpite in legno lungo il sentiero che porta al “Dal Piaz”

Il gestore Mirco Gorza: «Ci piace pensare che l’escursionista che sale in quota voglia godersi le bellezze della natura»
Raffaele Scottini

/ FELTRE

Anche le sculture di legno, a modo loro, possono aiutare il giusto approccio alla montagna. Alcuni le hanno già viste, altri le hanno fotografate lungo il sentiero che porta al Dal Piaz. L’idea di posizionarle per accompagnare gli escursionisti che salgono al rifugio è venuta ai gestori (in accordo con il Cai), sia per rendere il percorso più piacevole e stimolante, ma anche stimolare le persone ad una maggiore osservazione di quello che sta loro intorno.

«Ci piace immaginare i nostri frequentatori mentre si fermano, le osservano e sorridono», commenta Mirco Gorza, gestore del rifugio. «Pensiamo che le sculture possano essere un pretesto per fermarsi e fare una battuta in compagnia, un strumento semplice e simpatico per spezzettare e arricchire la salita al rifugio».

Inoltre, a questa iniziativa si aggiunge una componente di divertimento, inizialmente pensata per i bambini e in seguito estesa anche agli adulti. «In corrispondenza delle varie sculture sono presenti dei timbri che permettono di vidimare una tessera e di ritirare quindi un piccolo premio in rifugio. La tessera si può prendere all’albergo Ristorante Croce d’Aune», spiega Mirco Gorza.

Che aggiunge: «In questi anni abbiamo assistito ad un modo diverso di frequentare la montagna: si parte di fretta, si sale di corsa, è necessario arrivare il prima possibile. Ecco, ci piacerebbe con questo gesto stimolare le persone ad una maggiore osservazione della bellezza che le circonda e della tranquillità che meritano luoghi come le Vette Feltrine», dice il gestore del rifugio Dal Piaz. «Un modo per vivere la montagna con maggiore calma e anche più divertimento».

Le sculture sono state realizzate nel corso dell’inverno utilizzando il legname schiantato a seguito della tempesta Vaia dell’autunno 2018 e sono state posate nella tarda primavera di quest’anno grazie al supporto e alla vicinanza di diverse persone, in particolare del gruppo “Tira Troi” e della prima squadra del Rugby Feltre. —

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