Stazione delle Dolomiti, i lavori nel 2019

De Carlo rassicurato da Rfi: «Diventerà il nostro gioiello, rivedremo anche gli spazi interni. Sarà pronta per i Mondiali»

CALALZO

Un incontro nella sede di Rfi, in piazza della Croce Rossa a Roma, ha sbloccato il progetto di ammodernamento che da anni riguarda la stazione di Calalzo. L’inizio dei lavori è previsto nel 2019, mentre il 2018 servirà per completare la fase di progettazione.

Le rassicurazioni sull’inizio dei lavori entro il 2019 sono arrivate dall’ingegner Francesco Corea, responsabile del network “600 stazioni”, il piano di ammodernamento su scala nazionale che si completerà nel 2026. Quella di Calalzo sarà inserita tra le prime cinquanta, con i lavori che dovrebbero concludersi entro il 2021, in tempo per i Mondiali di Cortina.

«È stato un viaggio proficuo, abbiamo coronato un lavoro iniziato tanto tempo fa sotto la spinta dell’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti, senza la quale avremmo potuto fare ben poco», ha commentato al termine dell’incontro il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, «l’ammodernamento della stazione è una priorità e l’incontro nella sede di Rfi è servito per avere quelle risposte che aspettavamo da tempo. Abbiamo avuto rassicurazione che la stazione di Calalzo sarà una delle prime cinquanta a essere cantierizzate, ma nel frattempo, in attesa del 2019, non ce ne staremo con le mani in mano. Abbiamo già in mente un piano di riqualificazione e gestione degli interni della stazione del quale discuteremo già nei prossimi giorni, una quindicina al massimo, anche con Dolomitibus».

A proposito della futura gestione della stazione ferroviaria di Calalzo, ieri a Roma nella sede di Rfi al fianco del sindaco-deputato Luca De Carlo c’era anche Matteo Toscani, oggi assessore della nuova giunta di Pieve, intervenuto nelle vesti di membro del cda della cooperativa Cadore, che da anni collabora sul fronte gestionale della stazione di Calalzo occupandosi dell’apertura, della chiusura e delle pulizie: «Amplieremo l’accordo a tre portato avanti fin qui dal Comune di Calalzo, Rfi e la cooperativa», prosegue De Carlo, «questo con un chiaro intento: rivedere la gestione degli spazi interni della stazione al fine di renderla funzionale e non una cattedrale nel deserto. La stazione dovrà essere viva, alcune idee le abbiamo già e nel giro di una quindicina di giorni stileremo una proposta ad hoc che poi discuteremo insieme a Dolomitibus».

I lavori di ammodernamento della stazione di Calalzo dovrebbero durare due anni e finire in tempo per l’inizio dei Mondiali 2021 di Cortina: «Anche l’ingegner Corea ha convenuto con noi che l’opera, inserita nel contesto dei Mondiali, diventa assolutamente strategica e dunque prioritaria per la montagna bellunese», conclude De Carlo. «La stazione di Calalzo sarà la porta delle Dolomiti sede di un grande evento sportivo di caratura internazionale, anche per questo dovrà essere un piccolo gioiello». —





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