Stazione in comodato a Santa Giustina: è partita la fase 2
SANTA GIUSTINA. Dopo il successo del recupero dello stabile della casermetta nella zona della Stazione ferroviaria, ottenuta in comodato da Rfi, portato avanti dall’Associazione Carabinieri, il Comune ha avviato nello scorso ottobre un nuovo progetto di acquisizione di locali sempre dalla società ferroviaria, per dare altro spazio a questa associazione ma anche per tornare a dare spazio ai gruppi musicali, quelli che più ci hanno rimesso dal recupero del Centro Culturale, che prima dei lavori era anche la sede delle prove di alcuni di loro.
È stata presentata richiesta per avere a disposizione l’intero primo piano della stazione ferroviaria, in passato destinato ad alloggi per il personale della società e da alcuni anni ormai sfitti, e dei due piccoli edifici che si trovano sul piazzale. Uno di questi ultimi due sarà dato in uso all’associazione Carabinieri, che già cerca altro spazio per il suo materiale, per l’altro ancora non si è individuata una destinazione, mentre il primo piano, che ha una superficie di 200 metri quadraiti, dovrebbe ospitare i gruppi musicali per le loro prove.
«Abbiamo fatto un sopralluogo, e questi locali sono in buono stato», spiega il sindaco Ennio Vigne, «stiamo tenendo sotto controllo l’iter, per cercare di concluderlo entro la fine della prossima estate». A favorire la positiva conclusione potrebbe essere il lusinghiero risultato della prima operazione, che ha contribuito a restituire alla stazione una dignità che mancava da tempo. La presenza di altre associazioni che sfruttano gli spazi della stazione diventa anche un modo per alleggerire l’impegno dei carabinieri nella manutenzione complessiva dell’area, in quanto verrebbero coinvolti in questa attività anche gli altri fruitori. E la zona, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe essere interessata dal passaggio del percorso ciclabile che attraversa il paese, che verrà realizzato con i Fondi dei comuni di confine nei prossimi anni, che porterà a ridisegnare la mappa dei percorsi adatti ai ciclisti e ai pedoni del paese, con la realizzazione di opere importanti come il sottopassaggio di Gravazze e gli attraversamenti dedicati di Veses e Salmenega, lavori che hanno un valore complessivo di circa un milione di euro.
Anna Apollonia
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi