Stefano David è il principe della carne: «Con Gourmeats realizzerò il mio sogno»
Si può creare un’opera d’arte con una tela bianca e una tavolozza di colori. Con un tronco di legno o un pezzo di marmo. Ma anche con la carne. Basta guardare al lavoro Stefano David, bellunese di 34 anni, per veder nascere una rosa di pastin, oppure le calle di carne. E ancora i gelati, i croissant, le stelle alpine. Tutte, rigorosamente, a base di carne.
Creazioni che hanno permesso a Stefano David di vincere il primo premio al concorso nazionale indetto da Federcarni a febbraio, il contest Pagani chef, con un gelato di tartare (cono di bambù farcito con tartare di chianina Igp inframmezzata da foglie di mais). Le calle di carne si sono piazzate al secondo posto, le rose di pastin al quarto. Riconoscimenti, questi, che valgono la partecipazione ai campionati europei di macelleria in programma a Modena domenica. Stefano rappresenterà l’Italia.
Per il giovane bellunese questo è un periodo di grandi fermenti. Oltre ai campionati europei, infatti, sono iniziati i lavori per trasferire l’attività di Cavarzano in via Vittorio Veneto. Stefano è il direttore del supermercato A&O in piazza Vittime di via Fani. Dieci anni fa è entrato a far parte dell’azienda Cavarzano carni, guidata dal padre Giancarlo e da cinque anni dirige il punto vendita di Cavarzano.
E pensare che è diplomato ragioniere e la sua prima esperienza lavorativa è stata da De Bona Motors. «Devo ringraziare il signor De Bona per tutto quello che mi ha insegnato. Se sono qui oggi, lo devo anche a lui», racconta il vulcanico David. «Andarmene da quel posto è stato difficile, ma ora sto per aprire l’attività che ho sempre sognato». Ovvero Gourmeats - Cavarzano carni store. Aprirà all’inizio di giugno in via Vittorio Veneto, poco prima della rotatoria che porta a Cusighe, alla Veneggia e a Nogarè. Alla fine dello stesso mese chiuderà il supermercato di Cavarzano.
David ha scelto di trasferirsi per offrire ai suoi clienti tutti i prodotti che non trovano spazio a Cavarzano. Biscotti, dolci, formaggi, succhi naturali, salumi, verdure sott’olio, vini, e poi lei: la carne. «L’idea è di creare un negozio per gli amanti della carne», racconta Stefano. «Ci sarà un ampio banco macelleria, con frollatura a vista, un reparto gastronomia con prodotti già cotti, vorrei allestire un angolo per il noleggio dei barbecue». Ma sugli scaffali ci saranno anche tutti quei prodotti di eccellenza fatti dalle aziende che puntano sulla qualità più che sui grandi numeri. Innovazione, ricerca e qualità saranno le tre parole che legheranno assieme i vari reparti in cui sarà suddiviso l’immenso spazio di via Vittorio Veneto.
E la qualità si percepisce già dal nome scelto per il locale: Gourmeats, sintesi di gourmet e meat, che in inglese significa carne. Un prodotto che Stefano ha scoperto da adulto: «Sono diplomato in ragioneria», racconta sorridendo. «Una mattina sono andato ad accompagnare un apprendista in macelleria da mio padre, che invece fa il macellaio da sempre. È cominciato tutto così».
Con una passione che si è sviluppata giorno dopo giorno e che lo ha portato a un passo dal suo sogno. Stefano si sveglia tutti i giorni alle 4.20. Alle 5 è già in macelleria, perché i preparati (le rose, le calle, la pizza di carne, e via dicendo) devono essere pronti per l’apertura del negozio al pubblico. L’innovazione e la ricerca sono continue: Stefano studia, esamina, cerca i tagli di carne migliori, crea abbinamenti e collaborazioni per offrire prodotti sempre diversi ai suoi clienti. Li consiglia, insieme a un team di macellai esperti che sanno aiutare le persone a scegliere il prodotto migliore da mettere sulla tavola.
In via Vittorio Veneto si avvarrà della collaborazione di diverse aziende: non solo quelle che gli forniranno i prodotti di eccellenza da vendere, ma anche Le Officine di Enrico e Luis, che prepareranno delle pizze adatte per essere surgelate; la Weber, azienda che vende barbecue e che Stefano David pensa di mettere a noleggio per i clienti; Balbinot, che si occuperà del reparto pane. Gourmeats sarà una macelleria-gastronomia che a giugno tutti potranno conoscere . —
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