Stemma tutto nuovo per la Fraternita della Misericordia
LONGARONE. Durante la festa della Madonna Immacolata, patrona della parrocchia di Longarone, è stato presentato il nuovo stemma della Fraternita di Misericordia. Il sodalizio, che svolge un importante servizio di trasporto solidale in tutto il territorio della vallata longaronese, era infatti privo di un vessillo ufficiale, nonostante sia stato fondato già nel 1972, su spinta della storica Misericordia di Firenze che è intervenuta durante i soccorsi del Vajont.
«Ringraziamo tutti i nostri soci e famiglie» ha commentato il Governatore della Misericordia Claudio Sacchet «quelli che non ci sono più e tutti coloro che ci sostengono come privati, imprenditori e enti che ci permettono di continuare nel nostro quotidiano servizio silenzioso a favore di anziani, malati e tutti coloro che si trovano nel bisogno. Grazie anche a Giorgio David che ha creato la grafica del logo e Anna Airoldi che ne ha scritto la presentazione».
Al sindaco Roberto Padrin il compito di spiegare il significato del nuovo stemma: «in questo giorno di festa per tutta la nostra comunità è doveroso rendere un omaggio alla Misericordia per tutto quello che fa con amore per gli altri, davvero un orgoglio per Longarone. Con più di 40 anni di storia, suggellati nel 2013 con il gemellaggio con la sezione di Firenze, la più antica al mondo visto che è stata fondata nel 1244, era venuto il momento di pensare ad uno stemma ufficiale. Dopo varie idee si è arrivati a questo disegno che parte dal basso, indicando la ricostruzione dopo il Vajont, spirituale oltre che materiale. Al centro di tutto c'è la statua della Madonna, anello tra il passato e il presente di Longarone, appoggiata sull'onda, coperta dal velo che simboleggia il calore materno e da cui partono in raggi della speranza. Ci sono sei stelle che ricordano altrettante vittime della tragedia: le quattro Piccole suore della Sacra famiglia (stelle azzurre) e i due sacerdoti periti il 9 ottobre, don Bortolo e don Lorenzo Larese (stelle rosse). Infine la corona d'oro che, come da protocollo delle Misericordie, è concessa a quelle sezioni che hanno una storia particolare e hanno come patrona la Madonna».
Presenti le delegazioni della Misericordia di San Giorgio di Nogaro vicino a Udine e le locali sezioni dei vigili del fuoco volontari e dei carabinieri in congedo, non è voluto inoltre mancare Walter Zamuner, l'uomo che nel 1963 recuperò la statua della Madonna di Longarone nelle acque di Fossalta di Piave. Dopo la messa e la tradizionale processione con il parroco don Gabriele Bernardi e il nuovo vicario don Mirko Pozzobon, ritrovo in canonica per un partecipato e festoso pranzo comunitario.
Enrico De Col
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