Stesso modus operandi per i furti negli alberghi

SAN VITO. Il volto coperto da un passamontagna, l’azione rapida, di notte, forzando gli infissi con un piede di porco. I colpi portati a segno negli hotel di Cortina la scorsa settimana e in quelli di San Vito di Cadore nella notte fra sabato e domenica potrebbero essere stati commessi dalle stesse mani. Anci, è molto probabile sia così, in base alle prime indagini condotte dalle forze dell’ordine ampezzane.

Le mani di due persone, probabilmente uomini e di corporatura esile, che si sono introdotti negli alberghi per rubare denaro. Non ne hanno trovato molto, quasi ovunque hanno prelevato il fondo cassa del bar o i contanti derivanti dalla vendita dei biglietti dell’autobus (come al Fiori di San Vito), ma hanno scassinato porte e finestre e i titolari hanno dovuto riparare i danni.

Sui furti indagano i carabinieri di Cortina, che hanno raccolto le denunce insieme alla Polizia del commissariato ampezzano. Due alberghi di Cortina e uno di San Vito hanno le telecamere di videosorveglianza installate all’interno delle loro strutture e le immagini sono state trasmesse ai militari per le indagini.

I furti a Cortina sono stati commessi nella notte fra martedì e mercoledì della scorsa settimana. I ladri hanno agito fra le due e le tre della notte, con il volto coperto da una calza da donna e da un passamontagna. Sono entrati in quattro attività nel cuore di Cortina: l’hotel Franceschi, il Pontechiesa, il Columbia e il Villa Nevada. Con un piede di porco hanno forzato porte e finestre e all’interno si sono mossi usando una torcia. Nelle quattro attività hanno trovato in tutto circa mille euro in contanti e non hanno toccato nient’altro.

Nella notte fra sabato e domenica c’è stato il raid a San Vito. Qui i ladri hanno fatto visita a tre alberghi: il Fiori di Corso Italia, l’hotel Roma di via De Lotto e il Dolomiti di via Roma. Dai fotogrammi delle telecamere installate all’albergo Fiori si vedono due persone forzare la porta principale alle 2.30 e muoversi con tranquillità all’interno della struttura. Scassinata la porta dell’ufficio, interna, i ladri hanno cercato contanti (rubando fra i 50 e i 100 euro dalla cassettina dei biglietti del bus) e marche da bollo.