«Stiamo crescendo del 35% è il momento di rafforzarci»

BELLUNO. «Vogliamo attrezzarci per essere pronti ad affrontare le evoluzioni del mercato, non necessariamente nell’immediato e con capitali di rischio ma, in un contesto di forte tensione del sistema...
BELLUNO. «Vogliamo attrezzarci per essere pronti ad affrontare le evoluzioni del mercato, non necessariamente nell’immediato e con capitali di rischio ma, in un contesto di forte tensione del sistema finanziario internazionale, è necessario conoscere le opportunità, come per esempio i fondi di debito o altri strumenti al momento poco noti e utilizzati».


Il Gruppo Bucci Industries, di cui fa parte la Sinteco di Longarone, è entrato in Elite lo scorso anno. «Siamo a metà del percorso, ossia abbiamo ultimato la fase di formazione iniziale», spiega Maurizio Berti, direttore finanziario del Gruppo, presente a Palazzo Doglioni Dalmas con Stefano Giacomelli, general manager di Sinteco. «Siamo un’azienda che fa automazione e siamo presenti sui mercati mondiali, ma ci rendiamo conto che non possiamo affrontare il percorso di crescita da soli: abbiamo bisogno di un accompagnamento. E vogliamo aumentare il livello di trasparenza nei confronti dei nostri interlocutori. Del resto, è lo stesso mercato dei capitali a chiedere trasparenza, valore imprescindibile». La consapevolezza è anche quella che l’imprenditore si trova a dover affrontare delle sfide culturali e a rimodulare la propria visione e il proprio set di valori.


«Stiamo crescendo del 35%. Un incremento che si aggiunge al 15% degli ultimi tre anni», fa presente Davide Ceccarelli, amministratore delegato di Technowrapp Srl di Fonzaso, azienda che progetta e costruisce le macchine che consentono di avvolgere i prodotti in modo automatico. «Il sottoscritto e miei soci abbiamo sentito che la complessità stava aumentando e, prima di incorrere in difficoltà, si è deciso di “andare a scuola”. Entreremo in Elite a novembre di quest’anno. Tra l’altro, abbiamo già avuto modo di conoscere una rete di imprese che può aiutarci nello sviluppare ancor di più l’internazionalizzazione». Uno dei benefici del programma sta infatti nella possibilità per le aziende che vi fanno parte di entrare in contatto con un network nazionale e internazionale che comprende non solo altre aziende, ma anche investitori, istituzioni, consulenti. Con la firma del protocollo verrà attivato a Belluno anche un “Elite desk”, ossia un punto informativo in cui gli imprenditori potranno ricevere informazioni sull’attività e sull’evoluzione del programma. Elemento strategico di Elite è anche Fondimpresa, fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. «Supportiamo i progetti di innovazione finanziaria, di internazionalizzazione e di economica digitale», afferma Renato Montedoro.
(m.r.)


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