Stop ai piccioni, sporcano le tombe

Il sindaco ha emanato un’ordinanza in cui vieta di dare cibo agli uccelli
BELLUNO. Stop a chi dà da mangiare a piccioni e colombi nei pressi o dentro i cimiteri cittadini.


Lo ha stabilito ieri il sindaco Jacopo Massaro con un’ordinanza in cui si vieta, appunto, di nutrire ogni tipo di animale e uccello nelle aree di pertinenza dei campi santi.


«Da tempo ci arrivano segnalazioni dai cittadini di situazioni di degrado, sporcizia e anche di presenza di guano nei nostri cimiteri», spiega il primo cittadino, «e così abbiamo deciso di sistemare la situazione. Il problema, infatti, non è la presenza di qualche piccione o colombo, che potrebbe anche essere naturale. Ma la vera questione è che si stanno creando delle colonie vere e proprie di uccelli, soprattutto piccioni, che insudiciano le sepolture e gli ambiti cimiteriali mettendo a rischio anche l’igiene e il decoro di questi siti. È evidente che la presenza di deiezioni animali, oltre alla compromissione del patrimonio edilizio e monumentale, costituisce un potenziale veicolo di trasmissione di malattie».


Massaro evidenzia, poi, che «è ormai invalsa l’abitudine, soprattutto di anziane signore, di svuotare sacchetti di pane raffermo dentro i cimiteri. Se l’idea è buona, l’esito, però, è negativo. Infatti in questa maniera si creano le condizioni per l’instaurarsi di condizioni favorevoli all’insediamento di uccelli e allo loro prolificazione. Questo costituisce un vero richiamo per altre specie, quali ratti e animali randagi, con il progressivo aggravamento della situazione sotto l’aspetto igienico-sanitario. Quindi è diventato impellente e opportuno limitare le condizioni che favoriscono l’insediamento e la proliferazione in loco di volatili e altro tipo di fauna, incompatibile con il decoro e l’igiene che va assicurata ai cimiteri».


Con questa ordinanza, quindi, insieme con l’avvio del nuovo appalto alla ditta che dovrà occuparsi dei 12 campi santi del capoluogo, l’amministrazione comunale spera di riportare ordine, decoro e pulizia nei cimiteri cittadini.


«Era infatti impossibile per il Comune ormai garantire queste prerogative, visto che a causa del blocco delle assunzioni erano rimasti soltanto due operai. Ora spero che entro la fine dell’anno tutti e 12 i cimiteri saranno sistemati e in ordine. Se i cittadini ci daranno una mano evitando di portare da mangiare agli uccelli», conclude il primo cittadino, «si potrà tornare ad avere dei campi santi decorosi e si potrà evitare il degrado anche delle costruzioni».
(p.d.a.)


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