Stop ai tuffi dai ponti del Corlo: «È una questione di sicurezza»

Ordinanza del sindaco, che vieta anche il campeggio abusivo lungo le sponde. Multe anche per chi parcheggia lungo la strada che porta a Rocca

I tuffatori, se proprio vogliono affinare la tecnica, sceglieranno quest’anno altri posti, magari attrezzati allo scopo, e non i ponti di Arsiè che gravitano sul lago del Corlo. Da questo fine settimana entra in vigore l’ordinanza del sindaco che vieta nella maniera più assoluta questa “pratica”, inasprendo il divieto e prospettando interventi severi per i trasgressori, specie a seguito di danni.

«C’è stato chi ha rimosso parte della staccionata in legno del ponte nuovo, quello delle Bassane, per non aver intralci nel tuffo», spiega il sindaco Luca Strappazzon. «L’ordinanza è stata emessa per tutelare tutti, a partire da questi impavidi tuffatori, alcuni dei quali anche giovanissimi, che possono mettersi in una situazione di pericolo. Ma siccome non si può escludere che sotto, in acqua, possa esserci qualche bagnante, figuriamoci se possiamo rischiare un incidente di questo tipo. Senza contare che è stato fatto un danno materiale, con la rimozione di parti in legno della recinzione, e la nostra attenzione sarà massima per prevenirne altri».

A questa ordinanza, si associa anche l’altra, in vigore da anni, che vieta il campeggio abusivo lungo le sponde del lago. E una terza, anche questa nuova, che ordina il divieto di parcheggio lungo la strada che porta a Rocca. «Stiamo montando in questi giorni i cartelli, perché sia chiaro che già da questo fine settimana non si può più lasciare l’auto a lato strada. Lo facciamo unicamente per evitare problemi di transito in urgenza ai mezzi di soccorso, se dovesse verificarsi la necessità di intervento dei vigili del fuoco o dell’ambulanza. Abbiamo comunque previsto l’alternativa, considerato il flusso turistico consistente, e abbiamo destinato a parcheggio un piazzale, prima in concessione di privati, in prossimità dell’ex capannone De Bastiani. Siamo in trattativa per altri spazi, da affittare o acquistare per una riconversione a parcheggio. In prospettiva, poi, quando saranno riconsegnati i lavori del parco acquatico, prevedibilmente entro ottobre, avremo a disposizione dai settanta ai cento nuovi posti auto».

La sicurezza dal punto di vista turistico si completa con quella sulla quotidianità dei residenti. L’amministrazione sistemerà i parchi giochi che però saranno dotati di un sistema di videosorveglianza a tutela di bambini e ragazzi per primi, ma anche dei beni sui quali si è investito.

Ieri sono iniziati i lavori per la sistemazione dei parchi, a partire da quello in prossimità dei campi sportivi, dove saranno sostituiti vecchi attrezzi ginnici e arredi con quelli nuovi a norma. La spesa sostenuta dal Comune, con l’avanzo di amministrazione, è stata di 29 mila euro. Ce ne sono tre ad Arsié, uno a Cima Campo, vicino alla casetta degli alpini, l’altro a Fastro nei pressi della scuola. «In occasione dell’acquisto dei nuovi giochi per i bambini e degli arredi urbani, per prevenire eventuali fenomeni di vandalismo e per una questione di sicurezza dei ragazzi che frequentano i parchi, abbiamo acquistato delle videocamere che saranno installate. Abbiamo inoltre acquistato anche due fototrappole e delle telecamere mobili per disincentivare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti». —
 

Argomenti:lago del corlo

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi