Stop alla caserma unica: i carabinieri resteranno ad Arsiè e a Lamon

Il comando generale dell’Arma boccia l’idea già arrivata alla progettazione di fattibilità di un solo comando stazione nella zona industriale di Arten

FONZASO. Due caserme dei carabinieri per quattro Comuni e non un’unica sede al servizio di tutto il Feltrino occidentale. È quanto deciso dopo una recente riunione con i sindaci di Fonzaso, Lamon e Sovramonte (Arsié si è chiamato fuori dal progetto comunitario), quando l’Arma ha stoppato l’ipotesi ormai approdata al progetto di fattibilità di realizzare ex novo una stazione dei carabinieri nell’area industriale di Arten. 

«È arrivata la comunicazione del comando generale dell’Arma», spiega il sindaco di Lamon, Ornella Noventa, «con la prescrizione che devono rimanere attivi i due presidi di Arsié e di Lamon. Il progetto di caserma a valenza comprensoriale che avrebbe previsto la presenza di quattordici militari con i carabinieri forestali è sfumato. Il comando ha eccepito sul fatto che il mantenimento di due caserme, quella di Arsié che non ha aderito alla proposta e quella di Fonzaso, a soli quattro chilometri di distanza l’una dall’altro, si sarebbe dimostrato inappropriato. Così ho chiesto di poter ripristinare la caserma a Lamon e il comando ha risposto affermativamente. Solo che non abbiamo l’autorizzazione di riattivarla nella vecchia struttura, anche se ci mettessimo mano per gli adeguamenti previsti e richiesti. A Lamon abbiamo almeno tre possibilità, disponendo di appezzamenti di proprietà comunale sui quali poter edificare la nuova struttura. Il problema è che se con la caserma comprensoriale avremo potuto avvalerci dei fondi di area vasta per il 2018 pari a un milione di euro, la nuova prescrizione mette l’ente nella condizione di dover traslare la proposta al 2019, inserendo magari l’edificazione della caserma in un progetto globale di area feltrina sulla sicurezza. Ho sempre ritenuto che il progetto di caserma comprensoriale fosse una scelta di buon senso e di ottimizzazione del presidio per la sicurezza del territorio, anche secondo i criteri di razionalizzazione dei costi. A fronte della risposta dell’Arma non ho avuto scelta, non potendo permettere che il territorio di Lamon e Sovramonte rimanesse senza presidio dei carabinieri. Anche perché, a non fare, si corre il rischio di perdere il comando della stazione».

L’idea della caserma unica ad Arten era buona, anche per il sindaco di Fonzaso, Giorgio Slongo. Che però riconosce l’incongruenza di avere due caserme a pochi chilometri di distanza. «Nei locali di cui dispone il Comune resteranno i carabinieri forestali, ma inevitabilmente, vista la risposta dell’Arma, andrà realizzata una nuova struttura a Lamon».

Il sindaco di Arsié, Luca Strappazzon, era stato chiaro fin da subito: la caserma del suo Comune non sarebbe stata smantellata. Quello di Arsié è un sito sensibile, aveva detto, a ridosso della Valsugana e deve essere presidiato con una struttura logistica attiva. Così non aveva sottoscritto l’accordo con Fonzaso, Lamon e Sovramonte. «La stazione di Arsié è stata realizzata negli anni Novanta, al servizio anche di Fonzaso dove la caserma non risultava adeguata, ed è stata subito dotata di alloggi per i militari e di tutte le strutture a norma richieste» , ha detto Strappazzon che aveva già ottenuto la rassicurazione del prefetto, molto prima della decisione attuale da parte dell’Arma.

«La struttura è a norma, non ha problemi, se non quello della manutenzione ordinaria», conclude Strappazzon. —


 

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