«Stop alla procedura “Via” L’intervento va riprogettato»

BELLUNO. No ai tralicci a ridosso delle Dolomiti Unesco. Lo aveva dichiarato il governatore del Veneto Luca Zaia poco più di un anno fa, prendendo una posizione netta contro il progetto di razionalizzazione degli elettrodotti nel Bellunese. Anche se sono passati diversi mesi, la linea di condotta è rimasta la stessa, conferma l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin: «Prima delle elezioni il consiglio regionale ha votato all'unanimità una risoluzione (la 72 del 2014, ndr) con la quale si dice un chiaro “no” al progetto, così com'è stato previsto», spiega. «Rimaniamo fermi su questa posizione».
Bottacin ha già incontrato i comitati civici della Valbelluna. La competenza all'energia, però, in Regione ce l'ha Roberto Marcato e Bottacin sta organizzando un incontro a tre con i comitati. Sarà a breve. «Poi prenderemo contatti anche con Terna, ma ribadisco che la posizione della Regione è quella scritta nella Risoluzione 72/2014». Documento con il quale si chiede di fermare la procedura di VIA al fine di riprogettare l'intero intervento.
«Siamo tutti consapevoli che non possiamo vivere senza energia elettrica, ma siamo nel 2015 e la tecnologia fa passi da gigante anno dopo anno», conclude Bottacin. «La stessa Terna pubblica sui suoi siti le innovazioni che mette in atto in altri territori, come il video nel quale racconta l'interramento della linea fra il Piemonte e la Francia».(a.f.)
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