Stop allagamenti a Borgo Piave finito l’intervento di riparazione

Il Comune ha individuato grazie agli scavi effettuati la causa del problema: dipendeva dai tubi rotti e da un tombino intasato

BELLUNO. Un tombino intasato e i tubi rotti. Borgo Piave, e in particolare il condominio in via Callunga, si allagavano per questi motivi. Dopo la video-ispezione fatta da Bim Gsp alcuni mesi fa e dopo le verifiche effettuate dagli operai del Comune, si è finalmente capita la causa degli allagamenti. «Il tombino era intasato e i tubi erano rotti, pertanto l’acqua fuoriusciva incanalandosi verso sud», spiega l’assessore Biagio Giannone.

La scorsa settimana i tubi sono stati riparati e il problema dovrebbe essersi risolto. «In effetti la situazione è migliorata», racconta Giocondo Dal Magro, che fa parte del Comitato di Borgo Piave. «Nel condominio c’è ancora un po’ d’acqua, ma considerando che in queste ultime nottate ha sempre piovuto, e il livello non è cresciuto, significa che una criticità è stata eliminata».

La problematica degli allagamenti è stata segnalata più volte dal Comitato e dai residenti nella borgata cittadina. Da quando sono state recuperate le ex concerie Colle gli allagamenti sono diventati una costante, in quella zona della città. L’acqua ha perfino deformato la pavimentazione in porfido. E quando piove in maniera intensa l’acqua scende da via Uniera dei Zater, arriva al condominio San Nicolò e non viene convogliata, ma termina negli scantinati e nei piani terra delle case.

«Molti scarichi sono intasati», ricorda Dal Magro, «ce ne siamo resi conto qualche giorno fa pulendo la fontana». Il lavoro fatto in via Callunga, però, potrebbe risolvere gran parte della criticità: «Ce lo auguriamo, e ringraziamo il Comune per averlo effettuato», conclude Dal Magro. «Era un intervento necessario. Ora vedremo come andrà con le prossime piogge». Solo il tempo, infatti, dirà se il problema è stato completamente risolto o se saranno necessarie altre sistemazioni per evitare gli allagamenti. —

A.F..

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