Stop amianto, avviato il servizio per la raccolta del materiale

Sedico. Valpe risponde agli appelli lanciati dai cittadini. Sacchet: «Il costo sarà molto limitato» È prevista anche la bonifica da parte di ditte specializzate nel caso di strutture più grandi
SEDICO . Un materiale pericoloso per la salute dell’uomo e per l’ambiente. E che, di conseguenza, deve essere smaltito in modo adeguato e non può essere portato in ecocentro. Stiamo parlando dell’amianto, detto anche eternit, in passato molto utilizzato in edilizia, talvolta anche come copertura di piccoli fabbricati utilizzati per il ricovero di attrezzi o legna.


Capita frequentemente che i cittadini si trovino a doversi disfare di piccoli quantitativi di questo materiale. Proprio per andare incontro a questa esigenza è stato avviato da qualche giorno a Sedico, su istanza del Comune a Valpe Ambiente, il servizio di micro-raccolta amianto.


«Già prima dell’introduzione del metodo porta a porta per la raccolta dei rifiuti vi erano molte richieste da parte dei cittadini circa le modalità di smaltimento dell’amianto, rifiuto altamente pericoloso», fa presente l’assessore Gioia Sacchet. «Le ditte che si occupano di recupero e smaltimento dello stesso, infatti, risultano molto onerose per coloro che devono conferire modeste quantità. E, lo ribadiamo, a causa della sua pericolosità l’amianto non può essere portato in ecocentro».


«Dopo l’introduzione del porta a porta queste richieste si sono intensificate», continua l’assessore. «Purtroppo c’è ancora scarsa informazione su questa tipologia di rifiuto e talvolta è capitato, in passato, di trovare il materiale all’interno dei cassonetti stradali o nelle piazzole».


Ora, grazie all’attivazione del nuovo servizio, le utenze potranno smaltire, rivolgendosi a Valpe (che provvederà anche a notificare l’intervento all’Usl), fino a 75 metri quadrati di lastre in amianto; massimo 1.000 kg di altri materiali da costruzione (vasche, canne fumarie, tubazioni e mattonelle in vinil amianto); fino a 10 kg di altri materiali in confezione originale (come guanti, coperte, guarnizioni); non più di 5 kg di altri materiali a uso domestico (ad esempio, sottopentole, teli da stiro, phon).


«Il servizio è a pagamento, ma il costo – comprensivo di diritto di chiamata, kit per lo smontaggio e quota proporzionale alla quantità in peso del rifiuto – sarà molto limitato rispetto a quello a cui si andrebbe incontro rivolgendosi a una ditta privata», precisa l’assessore. «Lo scopo del progetto di micro-raccolta non è soltanto quello di abbattere il costo per il cittadino, ma anche di sensibilizzare la popolazione circa la pericolosità di questo materiale, che può provocare conseguenze molto gravi per la salute».


Al cittadino che si rivolge a Valpe verrà fornito un apposito kit, che può essere ritirato all’ecosportello e che è costituito da guanti, mascherina, tuta a perdere, film di imballaggio e incapsulante e tutto l’occorrente per manipolare le lastre in cemento-amianto in sicurezza. Una volta imballato il materiale, Valpe organizzerà il ritiro a domicilio.


La Srl ha attivato anche un servizio integrativo, per utenze domestiche e non domestiche: in questo caso viene coinvolta un’azienda specializzata ed è previsto un sopralluogo gratuito e un successivo preventivo per l’attività di bonifica. Il servizio comprende la comunicazione dell’intervento all’Azienda sanitaria locale.


Per informazioni contattare Valpe Ambiente a info@valpeambiente. it oppure i numeri 800 300 600 o 02 39990237 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. L’ecosportello di Sedico è aperto giovedì e sabato dalle 9 alle 12.30 o martedì dalle 15 alle 18.


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