Stop inquinamento: è caos con i cartelli che limitano le auto

Comparsi ieri, molti hanno pensato di non poter circolare. La misura per il livello verde sarà in vigore solo da ottobre

BELLUNO. Sorpresa e qualche perplessità. Ieri lungo le strade della città sono comparsi alcuni cartelli che hanno destabilizzato gli automobilisti bellunesi. Indicano “Misure di limitazione del traffico”, prevedendo diversi livelli (verde, arancione e rosso) e conseguenti blocchi al transito dei veicoli. Non tutti: bisogna controllare che auto si sta guidando, se è una Euro 0, 1, 2, 3, ecc. Ma quindi in città si può circolare oppure no? Questa la domanda che in molti si sono fatti.

A chiarire la situazione è l’assessore all’ambiente, Stefania Ganz. «Attualmente Belluno si trova al livello verde. Lo si supera, entrando nel livello arancione, quando si superano i livelli di Pm10 nell’atmosfera per quattro gironi consecutivi. Nel nostro comune, storicamente, capita due o tre volte all’anno». Per arrivare in fascia rossa, quella di massima allerta per quanto riguarda l’inquinamento, bisogna superare i livelli di Pm10 per dieci giorni consecutivi, e a Belluno non è mai successo negli ultimi anni. Quando succede ne viene data informazione via stampa, tv, sul sito del Comune e attraverso i social network.

Perché il Comune ha messo i cartelli, allora, se l’aria è buona? «Perché c’è l’accordo padano, firmato fra le regioni Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, per il contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il nostro Paese è in procedura di infrazione europea e affinché l’infrazione non si trasformi in sanzioni e nella revoca dei fondi strutturali bisogna dimostrare che si sta facendo qualcosa per contrastare l’inquinamento». Ecco perché sono stati definiti i livelli: verde, arancione, rosso.

Nei cartelli si spiega che quando si è nel verde le limitazioni riguardano solo i veicoli Euro 0 e 1 a benzina, Euro 0,1 e 2 diesel e i motocicli a due tempi Euro 0. Queste categorie di mezzi non possono circolare dalle 8.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30 nei giorni feriali. Le limitazioni si inaspriscono quando si entra nel livello arancione (divieto di circolazione per i mezzi a benzina Euro 0 e 1, a gasolio Euro 0, 1 e 2 dalle 8.30 alle 18.30) e diventano ancora più stringenti se si arriva al livello rosso (divieto di circolazione tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30 per mezzi a benzina Euro 0 e 1, a gasolio Euro 0,1,2,3,4).

«Ma la limitazione prevista per il livello verde entrerà in vigore solo dal 1° ottobre», aggiunge la Ganz. «Fino ad allora, fino a quando non supereremo per quattro giorni consecutivi i livelli di Pm10 consentiti dalla normativa, si potrà circolare liberamente». Poi da ottobre bisognerà stare bene attenti a che macchina si possiede. Perché allora sì che non si potrà circolare, se si ha ancora una vecchia Euro 0 o Euro 1. «Questo accordo padano è un incentivo alla rottamazione delle auto inquinanti», continua l’assessore. «Ma va anche ricordato che nel nostro territorio l’inquinamento è dato soprattutto dalle stufe, non dal traffico». I cartelli, che sono stati acquistati grazie a un contributo della Regione, sono stati installati perché anche Belluno fa parte dell’accordo padano, ma a breve la fascia verde (quella che ha generato tanta perplessità negli automobilisti) sarà coperta con del nastro scuro per non fare confusione.

«Stiamo anche organizzando delle serate con la popolazione per spiegare ai cittadini queste misure», conclude l’assessore.

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