«Strade, chiediamo un incontro urgente»

La richiesta arriva da Filt Cgil, Cgil e rsu dopo l’intenzione della Provincia di accordarsi con Anas
sciopero alla tnt per la possibile chiusura della sede bellunese
sciopero alla tnt per la possibile chiusura della sede bellunese

BELLUNO. «Serve urgentemente un tavolo in Regione per discutere la questione strade in provincia di Belluno».

A chiederlo con preoccupazione è la segretaria della Filt Cgil, Alessandra Fontana, il segretario generale della Camera del lavoro, Mauro De Carli e le rsu.

Tutto nasce dall’annuncio fatto qualche giorno fa dalla presidente della Provincia, Daniela Larese Filon in merito all’accordo tra palazzo Piloni e Anas per la gestione delle strade. Un’operazione fatta all’oscuro di Regione e Veneto Strade. «Già nei giorni scorsi abbiamo contestato l’agire dell’amministrazione provinciale rispetto a questa vicernda», precisano i sindacati. «Dando seguito alla nostra ennesima richiesta di incontro, con nota del 12 maggio scorso, infatti la presidente della Provincia ci ha comunicato che, considerato che allo stato non vi sono novità rispetto a quanto già noto, si ritiene di concordare un nostro incontro non appena vi siano concreti sviluppi. A distanza di un mese e mezzo da quella nota, anziché confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori, la presidente ha però deciso di affidare ai giornali le dichiarazioni rispetto all’assegnazione ad Anas della manutezione delle strade ex Anas».

Come se non bastasse, «ancora dai giornali apprendiamo che lo strumento utilizzato sarebbe quello del service e che i lavoratori sarebbero garantiti. Peccato però che, nei giorni successivi, sia Veneto Strade che la Regione Veneto abbiano preso le distanze da quest’ipotesi dichiarando di non essere stati mai coinvolti. Non solo ma, ancor più grave, entrambi sostengono che quella bozza di convenzione è irricevibile. Nessuna certezza dunque né per il futuro della nostra viabilità né, tanto meno, per il futuro dei lavoratori. Ad oggi l’unica certezza è il credito che Veneto Strade vanta nei confronti di Palazzo Piloni e le mancate risorse a disposizione dello stesso per onorare la convenzione con la società stradale. Abbiamo anche un’altra certezza, quella che ai lavoratori, a causa delle difficoltà finanziarie, a dicembre è stato dimezzato il premio risultato e che, ad oggi, opera il blocco degli straordinari».

I sindacati, quindi, chiedono «alla Provincia un confronto tecnico, di merito, all’interno dei tavoli istituzionali, con i soggetti coinvolti (proprietà, azienda). Questo per trovare delle soluzioni e non alimentare preoccupazioni di lavoratori e cittadini. Da parte nostra confermiamo la necessità che venga convocato quanto prima il tavolo in Regione Veneto. Alla Provincia la gestione delle strade, al Governo centrale il trasferimento urgente di quelle risorse più volte promesse, ai sindacati la tutela dei lavoratori».

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