Strade sicure, a Belluno vola il servizio «Easynight»
Va a gonfie vele l'iniziativa di bus notturni dei weekend: «I ragazzi hanno capito»
BELLUNO. Un anno fa erano partiti con un solo pulmino, oggi sono quattro e fanno la spola tra i locali della Valbelluna. Sono le navette di Easynight, il servizio nato per dare una mano a chi vuole festeggiare in sicurezza. Tariffe chilometriche e fermate davanti casa sembrano essere la ricetta del successo. A bordo, un'umanità variegata, ma tendenzialmente ricollegabile a due categorie: minorenni senza patenti e maggiorenni che la patente se la vogliono tenere ben stretta. «La cultura della sicurezza sta aumentando, anche se c'è ancora tanto da lavorare», affermano i promotori dell' iniziativa. E' così che il popolo della notte bellunese sta modificando lentamente le proprie abitudini. Vuoi per il giro di vite imposto dal nuovo codice della strada, vuoi per un maggior senso di responsabilità. Il servizio. Fra qualche giorno, Easynight compirà il suo primo anno di vita e di strada ne ha fatta davvero tanta. «Solo due sabati fa», racconta Stefano «Fox» De Poloni, «abbiamo percorso 1090 chilometri. E' come andare da Belluno a Santa Maria di Leuca». Tutti chilometri "risparmiati" a minori senza patente e a maggiorenni che magari hanno superato i livelli consentiti dalla legge per chi si mette alla guida. Limiti che stanno diventando sempre più stretti. Da qui l'aumento delle richieste che ormai provengono un po' da tutta la Valbelluna e che costringono i quattro autisti del servizio a muoversi da un capo all'altro della zona. «Per i genitori siamo una sicurezza. Sanno che portiamo i ragazzi davanti alle porte di casa», spiega De Poloni, ideatore dell'iniziativa accanto alla società di trasporto Delta. Inizialmente, Easynight si rivolgeva ai clienti di Mamamia e Mister Brown, poi il giro si è allargato, complice anche il passaparola. Tariffe politiche? Easynight è un po' l'evoluzione del Nightbus, il servizio portato avanti per qualche stagione da Dolomitibus e dalla Provincia. «Ma noi siamo privati e non abbiamo nessuna sovvenzione pubblica», sottolinea De Poloni. «Alcuni locali ci danno una mano e noi ricambiamo dando precedenza ai loro clienti». Nonostante questo i prezzi sono competitivi, a partire dai tre euro, a seconda della fascia chilometrica. «E' giusto applicare un prezzo basso, ma non politico. Primo, perché siamo un'azienda privata. Secondo, perché anche la sicurezza deve avere il suo costo per essere realmente capita. Se è regalata, non se ne percepisce il ruolo», rimarca l'autista dell'Easynight. Il target. A salire sulle quattro navette - che funzionano il venerdì e il sabato notte - è un'umanità variegata, ma molto più coscienziosa di quanto si possa immaginare: «C'è anche chi non beve», sottolinea De Poloni. Certo, c'è anche chi potrebbe pagare il servizio doppio, vista e considerata la "scimmia" che si porta appresso: «Ma raramente si verificano episodi sgradevoli. Quando succede, siamo i primi a intervenire e, magari, lasciarli a piedi». Poi ci sono da gestire tutte le chiamate e le punte di richiesta. L'orario più affollato è quello che coincide con l'uscita dalle discoteche. «Siamo noi a gestire direttamente il servizio, coordinando percorsi e tempi», prosegue De Poloni. Nuovi servizi. L'obiettivo di De Poloni e dello staff di Easynight è quello di arrivare a coprire buona parte della provincia, dall'Agordino al Feltrino, passando per il Cadore. Una movida più responsabile? Sembra proprio di sì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video