Striscioni e volantini contro la riforma: studenti mobilitati

In qualche istituto non sono stati graditi. Presidi al lavoro per trovare gli insegnanti che ancora mancano
gian paolo perona- perona- belluno- scuole medie ricci- primo giorno scuola
gian paolo perona- perona- belluno- scuole medie ricci- primo giorno scuola

BELLUNO. Il sindaco Massaro alle scuole medie di Cavarzano, l’assessore Tomasi alle elementari di Borgo Piave e gli studenti delle superiori a fare volantinaggio.È cominciato così ieri mattina il nuovo anno scolastico in provincia di Belluno che ha visto sedere sui banchi di scuola circa 28 mila ragazzi (compresi quelli dell’infanzia).

La protesta. Volantini e striscioni sono comparsi prima delle otto davanti agli istituti superiori del comune di Belluno. Alcuni studenti della Rete hanno provveduto a manifestare il loro dissenso contro la riforma Buona scuola. «Noi vogliamo una scuola nuova e buona per davvero, inclusiva, fatta di diritto allo studio, di accesso al sapere, di servizi e partecipazione, che risponda alle esigenze degli studenti», si legge nel volantino. Inoltre, è stata consegnata una sorta di “controguida” per quelli delle prime dal titolo “Benvenuti alle scuole superiori”, con riportato cosa cambia e le parole d'ordine diverse (come rappresentanza, recuperi, debiti). Ma questa protesta non è piaciuta a tutti tanto che in alcune scuole gli striscioni che erano stati affissi dagli studenti sono stati tolti dal personale scolastico. Opera di volantinaggio è stata fatta al Catullo, all’Iti Segato, al Renier e in quelle che mancano sarà fatto nei prossimi giorni. «La mobilitazione è partita e si paleserà con la manifestazione di Roma del 9 ottobre. Intanto, in vista di questa data importante dopodomani ci sarà un’assemblea pubblica al Parco della stazione».

Palazzo Rosso. Accoglienza calorosa per gli amministratori che ieri mattina hanno voluto presenziare all’apertura del nuovo anno. Il primo cittadino ha portato il suo saluto ai ragazzi delle medie di Cavarzano, mentre l’assessore Valentina Tomasi si è recata all’elementare di Borgo Piave. «È sempre un appuntamento molto bello per me», commenta l’assessore, «e quest’anno sono stata accompagnata anche da Marta Farina con cui da ottobre i bimbi delle elementari della frazione inizieranno la realizzazione del murales sul muro di via Uniera degli Zater. Sabato scorso i volontari, insieme ai migranti hanno pulito il muro, in questi giorni la nostra impresa lo sta predisponendo per poter accogliere poi la pittura che verrà realizzata e che racconterà la storia degli zattieri. E questo grazie anche all’opera del Comitato dei genitori della scuola che si sta dando tanto da fare e che si occuperà anche della mensa e del doposcuola».

Scuole paritarie. Partenza positiva anche per le scuole paritarie della provincia con gli oltre 2000 studenti, dall’infanzia alle superiori. E parlando di infanzia, il presidente della Fism, Igor Burlon precisa che «i numeri sono in linea con quelli dell’anno scorso per quanto riguarda gli iscritti. In qualche scuola ci sarà qualche novità in più però, a cominciare da un retta un po’ più corposa. D’altra parte i costi sono aumentati e le risorse scarseggiano».

Burlon pensa anche alle risorse che dovrebbero essere stanziate dal comune di Belluno. «Abbiamo visto la bozza della nuova convenzione e ne abbiamo parlato» prosegue il presidente della Fism, «anche con l’assessore Tomasi che ci ha rassicurato sul fatto che da un lato che ci sono 80 mila euro e che per gli altri 70 mila c’è l’impegno a reperirli speriamo entro la fine di questo mese, quando è prevista la variazione di bilancio. Per il 2016 poi si dovranno valutare diversi aspetti. Anche da parte della Regione sono in pagamento i contributi per il 2014, mentre per il 2015 ancora non si sa nulla».

Docenti. Intanto nelle scuole superiori i presidi sono alle prese con una novantina di posti da assegnare ad altrettanti supplenti, da pescare nelle graduatorie di istituto per far partire regolarmente le lezioni.

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