Stufa scatena un incendio, casa inagibile

Pieve d’Alpago, le fiamme hanno devastato il tetto dell’abitazione. I residenti hanno trovato ospitalità da parenti
Di Gigi Sosso

PIEVE D’ALPAGO. La stufa si mangia il tetto. Furioso incendio la sera di San Silvestro in una casa di Pieve d’Alpago, in cima a via Guglielmo Marconi. Inagibile per chissà quanto tempo. Le fiamme sono divampate, all’improvviso, dall’impianto domestico surriscaldato e ci hanno messo pochi minuti a raggiungere inizialmente il piano rialzato e poi anche la mansarda, prima di divorarsi quasi completamente la copertura. L’allarme è stato lanciato il più velocemente possibile con una telefonata gonfia di preoccupazione al 115 e i vigili del fuoco sono arrivati in massa: il comando di Belluno ha inviato botte, autoscala e carro aria con i relativi equipaggi e a questi si sono aggiunti i volontari dell’Alpago e alcuni effettivi dei distaccamenti trevigiani. Questi rinforzi anche perché è stata una serata molto difficile nell’intera Conca alpagota, basti pensare all’incendio di Puos e a quello della sera precedente, a Tambre.

Le operazioni di spegnimento sono durate diverse ore, nel frattempo erano stati evacuati i residenti, che hanno trovato ospitalità da parenti, più o meno vicini. Dev’essere stato il Capodanno più triste che avessero mai passato, anche perché alla luce del sole del primo giorno del 2015 hanno avuto l’esatta dimensione di quello che era successo, tutto per questa stufa. La casa non è abitabile e del tetto c’è rimasto ben poco: qualche tegola delle prime file è ancora al suo posto, ma nella parte alta c’è soltanto uno scheletro fumante. Del resto, fiamme alte e un fumo nero e acre erano stati visibili a lungo anche dalla frazione di Tignes e i danni non potevano che essere molto importanti, malgrado il grande impegno di tutte le forze in campo. Non sarebbero stati ancora quantificati con precisione, per la verità, ma ci vorrà un intervento molto consistente, per rimettere tutto a posto e tornare a vivere o almeno passare le vacanze in quella abitazione, dalla quale si gode uno splendido panorama.

Ieri mattina gli stessi vigili del fuoco sono tornati sul posto per provvedere alla bonifica dei locali e si sono trovati, a loro volta, di fronte a uno spettacolo desolante. Diversi i pezzi di arredamento inservibili, per non parlare di porte e finestre. Si è salvato giusto il barbecue bianco, ma solo perché è all’esterno dell’abitazione e non è rimasto coinvolto dalle fiamme. Nelle prossime ore, la conta precisa e la decisione su cosa fare e quando farlo. Nessun dubbio, invece, sulla dinamica dell’incendio. A innescare tutto la stufa surriscaldata.

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