Subito una grana per il sindaco di Belluno: via Vittorio Veneto chiude il 4 luglio

Gli uffici del Comune presentano il piano del traffico in Prefettura: due mesi di lavori e strada chiusa interamente. Il sindaco Oscar De Pellegrin: siamo al lavoro per soluzioni migliorative

Alessia Forzin

BELLUNO. «La Veneggia non si chiude senza altre verifiche», avevano annunciato i candidati delle tre coalizioni solo un paio di settimane fa, durante il confronto sulla viabilità organizzato dal Corriere delle Alpi. Ma le pianificazione del cantiere nel frattempo andava avanti, e ieri mattina i tecnici del Comune hanno presentato al Prefetto Mariano Savastano, alle forze dell’ordine e di soccorso il piano del traffico per i due mesi di cantiere.

Stiamo parlando dei lavori che interesseranno il ponte sul rio Cusighe, davanti al centro commerciale Veneggia. L’infrastruttura deve essere consolidata e messa in sicurezza, e il Comune ha ottenuto un contributo dalla Regione di 270 mila euro per un lavoro che ne richiede 600 mila (sarà anche costruita una pista ciclopedonale dal centro commerciale all’ex discoteca Mi Vida). Arrivati i soldi, gli uffici su input dell’allora assessore Biagio Giannone hanno iniziato a predisporre il piano della viabilità, perchè via Vittorio Veneto sarà spezzata in due all’altezza del centro Veneggia.

Ieri quel piano, completo di deviazioni e segnaletica da posizionare anche nei comuni limitrofi al capoluogo, è stato portato in Prefettura, ma il sindaco Oscar De Pellegrin annuncia: «Stiamo facendo alcune valutazioni per trovare soluzioni migliorative ed evitare che ci siano i disagi che saranno inevitabili chiudendo completamente la strada».

IL SINDACO: CERCHIAMO UNA SOLUZIONE

De Pellegrin ha nella sua squadra “l’uomo dei ponti”. Paolo Gamba nel suo mandato da assessore avviò e concluse la messa in sicurezza del ponte degli alpini senza chiuderlo al traffico. Poco prima aveva fatto installare un ponte bailey a Lambioi, per alleviare comunque i disagi. Opera che si è rivelata strategica con il passare degli anni e di cui oggi la città non può più fare a meno. Possibile non ci sia una soluzione anche per il ponte alla Veneggia? «È quello a cui stiamo lavorando», anticipa De Pellegrin. «La riunione in Prefettura era stata programmata da tempo e si è svolta, ma noi vogliamo esaminare bene la pratica prima di decidere di chiudere via Vittorio Veneto. Se riusciremo a trovare un modo per evitare gravi disagi, lo faremo sicuramente».

Ieri mattina il sindaco si è confrontato con il dirigente dei Lavori pubblici del Comune e con il comandante della Polizia Locale su questa pratica, mettendosi poi subito al lavoro per capire se si può migliorare l’impatto del cantiere sulla città e i suoi abitanti. Il tempo stringe, i lavori sono già stati consegnati all’impresa. Se sarà possibile, si tenterà di modificare il piano lasciato in eredità dalla precedente amministrazione.

LAVORI ANCHE SUL PONTE BAILEY

E non è l’unica chiusura prevista. A fine giugno infatti, presumibilmente il 27, inizierà il secondo stralcio della manutenzione sul ponte bailey. Anche qusta necessaria, ma dovrà essere chiusa una corsia. Il piano del Comune, anche questo definito in primavera, prevede che il bailey sia percorribile in direzione Lambioi - via Montegrappa. I veicoli provenienti da Castion, Visome e dalla sinistra Piave potranno percorrere via Miari oppure il ponte della Vittoria per scavalcare il fiume. Questo intervento richiederà due settimane di lavoro, salvo imprevisti dettati dal meteo. Le due chiusure, quindi, si intersecheranno per alcuni giorni.

LA PREFETTURA

«Ho voluto vedere il piano perché è fondamentale che tutte le forse di polizia e di pubblico soccorso ne siano a conoscenza», ha spiegato ieri il Prefetto Savastano al termine dell’incontro a Palazzo dei Rettori. Il Comune ha assicurato che la viabilità alternativa è adeguata per il passaggio di tutti i mezzi, compresi i camion dei vigili del fuoco. «Correttamente è stato scelto di fare i lavori nel periodo estivo, con le scuole chiuse».

IL PIANO PER VIA VITTORIO VENETO

Il ponte davanti al centro Veneggia, secondo il piano presentato ieri, sarà chiuso dal 4 luglio al 2 settembre.

Tutti i veicoli, compresi i mezzi pesanti, autobus e corriere, saranno deviati lungo via Mameli, largo Ugo Neri, via del Candel e via del Vesco. In via Tiziano Vecellio potranno transitare i mezzi che devono accedere alle attività e alle abitazioni poste lungo la via (frontisti e carico e scarico).

Nello specifico, è previsto che il traffico proveniente da Ponte nelle Api e diretto verso Belluno venga deviato lungo via Del Vesco (che sarà a senso unico), largo Ugo Neri e via Mameli, per poi re-immetersi su via Vittorio Veneto dalla rotonda del Tigotà. Dall’altra parte, i veicoli provenienti da Belluno e diretti a Ponte nelle Alpi dovranno svoltare verso via Mameli alla rotonda del Tigotà, percorrere largo Ugo Neri (la strada interna della Veneggia) e re-immettersi su via Tiziano Vecellio attraverso via Del Candel.

Per limitare il più possibile il traffico di attraversamento, i mezzi pesanti saranno invitati con apposita segnaletica a percorrere la Sp1; a Pian di Vedoia saranno indirizzati verso l’autostrada i mezzi che provengono da Longarone e sono diretti verso Agordo/Feltre; alla rotatoria di via Marisiga i veicoli provenienti da Sedico e diretti verso Ponte nelle Alpi saranno indirizzati verso la Sp1.

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