Sulle orme dei partigiani con una “app”
Debutta in municipio a Longarone il Sentiero parlante: il tracciato tra Faè e Belluno percorribile guidati dallo smartphone
LONGARONE. Debutta in municipio a Longarone il Sentiero parlante dei bersaglieri e dei partigiani, il percorso escursionistico tra l’ex stazione di Faè-Fortogna e Belluno che farà scoprire i luoghi della storia grazie ad una app per smartphone.
Sabato alle 10 sarà infatti presentata in sala consiliare l’iniziativa frutto della sinergia tra Cai Longarone e regionale, Comuni di Belluno e Longarone con la collaborazione e patrocini di Isbrec, Anpi e Fondazione Dolomiti Unesco.
Questo percorso, che richiede circa 15 ore complessive di cammino, è stato inserito nella app del Cai Veneto per smartphone chiamata “Sentieri parlanti”. La app funziona da audio guida che sviluppa, per ciascun sentiero tematico inserito, i temi del “dove sei e dove puoi andare”, della “storia e segni dell’uomo” e “geologia e paesaggio”. Scritti, audio registrati, immagini e video-clip veicolano i contenuti associati al percorso, rendendo l’esperienza escursionistica più ricca, radicandola nel territorio.
Il sentiero, realizzato per la parte storica da Roberto Mezzacasa (Cai, Isbrec), si snoda lungo il tracciato percorso nel 1917 dai bersaglieri mentre tentavano di mettersi in salvo dopo la rotta di Caporetto, ma nel contempo queste stesse zone ospitarono nella primavera ed estate del 1944 i partigiani del distaccamento Pisacane e successivamente, negli ultimi, durissimi mesi di lotta e Resistenza, il Comando piazza di Belluno.
Percorrendo i sentieri si potrà dunque raggiungere la casera de i Ronch, alle spalle del monte Serva, dove trovarono rifugio gli oltre 70 bellunesi liberati dal carcere di Baldenich il 16 giugno 1944 per opera di 12 partigiani della Pisacane travestiti da militari tedeschi.
L’episodio è senza dubbio uno dei più spettacolari della Resistenza bellunese, perché l’eroismo dimostrato dagli uomini del comandante Carlo (Mariano Mandolesi), che riuscirono nella difficile impresa senza sparare neppure un colpo, spinse nella settimane successive centinaia di giovani bellunesi a prendere la strada dei monti e a unirsi alle forze partigiane.
Il sentiero parlante raggiunge poi altri luoghi particolarmente significativi per la lotta di Liberazione, come il bosco delle Castagne, teatro dell’impiccagione di 10 partigiani il 10 marzo 1945 e, ultima tappa del percorso, piazza dei Martiri a Belluno, ove, il 17 marzo dello stesso anno, trovarono la morte 4 uomini impiccati dai nazisti ad altrettanti lampioni della piazza.
Nel corso della presentazione che si terrà a Longarone, dopo i saluti della autorità, con la guida di Roberto Mezzacasa verranno ripercorsi questi eventi e, al termine dell’incontro, chi lo desidera potrà recarsi, in auto o a piedi, dall’ex stazione ferroviaria di Fortogna sino a Pian Cajada per un momento ricreativo. La partecipazione è aperta a tutti.
(e.d.c.)
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