Sulle piste sei multe per eccesso di velocità

Sanzioni di 50 euro e ritiro dello skypass. Soccorsi dai carabinieri 370 sciatori nei comprensori bellunesi

BELLUNO. Sei multe per eccesso di velocità. Anche se a rilevarle non sono stati autovelox o telelaser, ma semplicemente gli occhi dei carabinieri in servizio.

Violazioni che rientrano tra le 12 accertate sulle piste da sci, durante la stagione invernale, dai carabinieri della Compagnia di Belluno impegnati nei servizi di vigilanza e soccorso sulle piste da sci dei comprensori della provincia “di competenza” dell’Arma. Attività che ha portato a 293 servizi di controllo (con l’impiego complessivo di 482 militari), con 370 interventi di soccorso e la contestazione di 12 violazioni amministrative.

Controlli, quelli sul comprensorio sciistico, diretti a salvaguardare la sicurezza degli utenti, a garantire il soccorso immediato agli sciatori coinvolti in scontri o cadute accidentali e ad accertare gli illeciti connessi con l’attività sciistica. I carabinieri sciatori delle stazioni di Belluno, Falcade e Val di Zoldo hanno garantito una presenza costante nelle zone turistiche più rinomate del capoluogo cittadino e della provincia come i comprensori del Nevegal, Ski area Civetta e San Pellegrino, rientrante nel comprensorio Tre Valli.

Nel corso dell’attività di controllo, i militari hanno assicurato il rispetto delle norme di fruizione dello sport dello sci alpino e sci di fondo, procedendo, laddove necessario, a sanzionare i comportamenti pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza degli utenti delle piste.

Le statistiche fornite dall’Arma indicano quale momento più critico dal punto di vista di possibili incidenti l’ora che precede il pranzo della domenica e del lunedì, quando, troppo frequentemente sciatori di età compresa tra i 30 e i 40 anni, in misura appena inferiore di età compresa fra i 10 e i 20 anni, il più delle volte maschi, pongono in essere condotte sportive particolarmente aggressive che mettono a repentaglio l’incolumità degli altri sciatori. Per contro, si registra un calo degli infortuni verso il tardo pomeriggio, quando gli interventi eseguiti dal personale di soccorso calano vistosamente. Si rileva però un utilizzo maggiore dei caschi protettivi da parte degli adulti, che supera il 60 per cento degli utenti.

Contestate complessivamente 12 violazioni: alle sei per eccesso di velocità (rilevata a occhio nudo, per cui è prevista una multa di 50 euro più il ritiro dello skypass), si aggiungono le due per fuori pista e quattro legate all’esercizio improprio della pratica dello sci alpinismo lungo le piste chiuse al pubblico.

Due le denunce per furto di attrezzatura sciistica: in calo rispetto all’anno precedente, quando il numero le denunce erano state sei. (ma.ce.)

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