Superiori, sempre meno studenti
BELLUNO. Nascono pochi bambini e le scuole si spopolano. È uno scenario preoccupante quello che sono destinate ad affrontare le scuole superiori della provincia. «Per quest’anno e il prossimo non avremo grossi problemi di numeri, ma poi inizierà una parabola discendente», spiega il consigliere provinciale Ezio Lise. «Già quest’anno l’artistico di Cortina non riuscirà a fare la prima, fra due anni saranno molte le scuole a perdere studenti».
Il motivo? Il crollo della natalità, un fenomeno che nel Bellunese è in atto da tempo. E i cui effetti, a livello di istruzione superiore, si inizieranno a vedere fra un paio di anni. Già adesso se ne vede un anticipo: «Le scuole professionali sono in contrazione», continua Lise. «Infatti si sono liberate aule al Brustolon, nelle quali metteremo nove classi del Calvi e del Renier che invece hanno avuto un aumento di iscrizioni. Non possiamo permetterci di tenere plessi semi vuoti, con le spese di riscaldamento e elettricità che ci sono». Ieri c’è stato un incontro fra i dirigenti dei tre istituti e Lise per definire la sistemazione dei ragazzi.
Stesso destino per alcuni studenti del Catullo, che frequenteranno le lezioni nelle aule al vicino liceo Tiziano. Ma quello che preoccupa di più il consigliere provinciale è il calo delle iscrizioni cui si assisterà fra pochissimi anni e che costringerà a fare scelte importanti per evitare di tenere i plessi semivuoti.
Lavori in corso. Inizieranno a giorni i lavori per la sostituzione dei lucernai alla palestra del Renier, un intervento da 200 mila euro che risolverà il problema delle infiltrazioni di acqua dalla copertura. Sarà inoltre cambiato il pavimento, che si è rovinato a causa della pioggia entrata negli anni.
All’Iti Segato sta terminando la sostituzione degli infissi per il risparmio energetico ed è stato completato lo stralcio relativo alla prevenzione incendio. Con il prossimo saranno fatti interventi antisismici: «Stiamo facendo la progettazione, che riguarderà principalmente la zona vecchia dello stabile, quella verso via Psaro», spiega Lise. «Abbiamo messo le risorse a bilancio, l’intervento sarà pagato con i canoni del demanio idrico anche se questa scelta è stata contestata da alcuni. Ma se non abbiamo soldi, da qualche parte dovremo pur prenderli».
Sempre sul fronte dei lavori, è in corso la sistemazione di alcune aule al liceo scientifico Galilei, per allargare gli spazi in vista dell’avvio dell’anno scolastico, mentre al Fermi di Pieve di Cadore è stata ultimata la sistemazione del tetto. All’artistico di Cortina, infine, si sta lavorando sull’impianto di aspirazione dei laboratori.
Alessia Forzin
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