Svelato il progetto vincitore per la nuova scuola di Puos

Prima classificata l’idea degli architetti Gianluca Facchinelli e Celeste Da Boit. In 72 avevano partecipato al concorso

PUOS

Il progetto degli architetti Gianluca Facchinelli e Celeste Da Boit è risultato il primo classificato nel concorso di progettazione per la riorganizzazione del plesso scolastico di Puos e la realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado.

Grande entusiasmo e interesse ieri mattina alla presentazione dei primi cinque progetti selezionati sui 72 provenienti da tutta Italia e grande soddisfazione da parte dell’amministrazione del Comune di Alpago promotore dell’iniziativa in collaborazione con la Fondazione architettura Belluno Dolomiti (Fabd).

«Un percorso lineare e altamente tecnico e partecipativo che ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati», ha commentato il sindaco Umberto Soccal. A spiegare i punti cardine dell’iniziativa sono intervenuti il vicesindaco Vanessa De Francesch e l’assessore Federico Costa insieme all’ingegnere responsabile dell’ufficio tecnico comunale Luca Facchin e all’architetto incaricato dei lavori pubblici Alessandro Lazzarini.

Giudizi lusinghieri sui propositi e gli esiti della collaborazione con il Comune da parte dell’architetto Fabiola De Battista e del presidente della fondazione degli architetti bellunesi, Angelo Da Frè, che ha sottolineato l’importanza della piattaforma informatica messa a disposizione per il bando dal Cna-Ppc.

Per la dirigente dell’istituto comprensivo dell’Alpago, Vanna Rossetti, «è un progetto che offre un’importante prospettiva di futuro scolastico per tutti i ragazzi del Comune di Alpago».

A presiedere la giuria l’architetto Filippo Bricolo, che ha definito l’insieme «una manifestazione di civiltà che coniuga nuovamente architettura e valori civici». Un progetto che prevede funzioni omogenee, indipendenti e complete, raggiungibili anche attraverso stralci funzionali in base a nuove esigenze che potrebbero venire a crearsi in via di realizzazione: queste le motivazioni alla base della scelta finale operata dalla commissione giudicatrice.

Due i gradi previsti dal concorso: il primo ha preso in considerazione la riorganizzazione funzionale del plesso scolastico di Puos e la proposta architettonica della nuova scuola media. In pratica l’amministrazione punta a riorganizzare tutta l’area scolastica (circa 22.000 metri quadrati compreso l’ex istituto professionale) per garantirne una migliore fruibilità da parte degli studenti, a cui si aggiunge il riuso e riqualificazione per tutti i cittadini del nuovo Comune di Alpago.

Il secondo grado (a cui sono stati ammessi i cinque progetti finalisti) prevede la realizzazione della scuola e la riorganizzazione interna dell’area con parcheggi di interscambio. Si prevede che l’esistente scuola secondaria di primo grado continui a essere utilizzata per il tempo necessario alla nuova costruzione. Il costo complessivo della nuova scuola e la riorganizzazione interna si aggira sui 3 milioni 800 mila euro.

Esiste già un finanziamento di 1.800.000 euro (ottenuti dall’ex Comune di Puos per adeguamenti sismici della scuola) mentre per le restanti somme sono previsti stanziamenti di bilancio e ulteriori cofinanziamenti destinati all’edilizia scolastica. I lavori, compresi nel triennio 2018-2020, saranno cantierati entro la fine dell’anno. —
 

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