Sventata truffa a S.Giustina, vanno i carabinieri all’appuntamento con i falsari: due denunce
Bellunese vittima di un tentato raggiro: vuole vendere l’auto quasi nuova ma l’acquirente paga con un assegno fasullo

SANTA GIUSTINA. Un assegno di 41mila euro per pagare la Mercedes quasi nuova di zecca a un bellunese che l’aveva posta in vendita: il tentativo di truffa fallisce perchè l’uomo si è insospettito e all’incontro con i compratori sono andati i carabinieri che hanno fatto saltare il banco.
Due i lombardi denunciati per tentata truffa (il fascicolo è sul tavolo del pm Marta Tollardo). L’episodio, ad agosto, quando la potenziale vittima si rivolge all’Arma di Santa Giustina chiedendo assistenza nella compravendita. i suoi sospetti alla fine si sono rivelati fondati: i carabinieri di Feltre e Santa Giustina coordinati dal comandante di Compagnia Luca Innelli, riceveranno un assegno di 41mila euro dai due personaggi. Il titolo di credito, datato 10 agosto, però si è rivelato fasullo: falso anche il numero di telefono della filiale di Busto Arsizio dell’istituto di credito.

Il proprietario della Mercedes si è insospettito della fretta con cui i compratori volevano concludere l’affare: avrebbero pagato il dovuto, 41mila euro appunto, senza neanche visionare la vettura.Avevano anche fissato un appuntamento all’agenzia di pratiche auto per il passaggio di proprietà. Il periodo vacanziero (a ridosso di ferragosto) ha fatto sorgere qualche dubbio nel proprietario. Ma di fatto è comune in questo tipo di truffe che i passaggi vengano proposti a ridosso di weekend o verso l’orario di chiusura di agenzie di pratiche auto e banche: questo perchè chi riceve il titolo cartaceo, non ha tempo di verificare il buon fine delle modalità di pagamento e scade anche la soglia di revocabilità dell’atto che è nel termine di 12 ore. La procedura del passaggio di proprietà poi è completamente informatizzata e rende immediatamente valido il passaggio di proprietà, a fronte di assegni il cui buon fine non è altrettanto immediato conoscere.
L’Arma ha dunque sventato il raggiro, ma i carabinieri stessi danno consigli alla popolazione per non cadere in tristissime trappole. Quello di «pretendere di svolgere operazioni di passaggio di proprietà in orari e giorni tali da poter verificare sempre con i circuiti bancari l’affidabilità di quanto proposto e comunque per poter annullare eventuali atti andati a buon fine» precisa il comandante della Compagnia di Feltre Luca Innelli «In caso di insistenze del compratore in orari non compatibili con i controlli», o cambi di programma dell’ultimo minuto, l’invito «è a rivolgersi al 112» o altre forze di polizia.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi