Svincoli pericolosi in zona Fenadora. In arrivo il divieto di svolta a sinistra
FONZASO. Non passeranno tanti giorni all’interdizione dell’accesso ai due svincoli in direzione zona industriale di Arten. Il Comune, còlta la disponibilità immediata e l’offerta presentata da una ditta, provvederà al rifacimento della segnaletica e al riordino delle due intersezioni pericolose della viabilità alla Fenadora con installazione di relative rotatorie provvisorie. Questo è quanto si determina dagli uffici del Comune che già hanno messo in conto una spesa di 5.646 euro impegnati a favore della società Tpi Ingegneria Srl, aggiudicataria dell’intervento.
La determina è dunque l’ultimo atto di un piano di ripuntualizzazione viaria cui l’esecutivo Slongo pensa da almeno tre anni ma ha dovuto fare almeno dieci sollecitazioni in Provincia per ottenere l’autorizzazione a procedere a salvaguardia della sicurezza sulla strada regionale 50.
In sostanza sarà vietato l’accesso in zona industriale a chi proviene da Frassené e che, per svoltare a sinistra, si mette a centro strada. Un’operazione pericolosa sia in atto che in potenza, si è sempre detto dalla giunta presieduta dal sindaco Giorgio Slongo.
Mediamente si contano dai sette agli otto incidenti all’anno, per fortuna quasi tutti di lieve entità, ha di recente confermato il sindaco. Ed è intuitivo comprenderne il motivo: su una strada a scorrimento veloce com’è il rettilineo in località Fenadora, l’auto a centro strada che deve svoltare a sinistra può talora essere vista all’ultimo momento da chi proviene dal senso opposto di marcia, cioè da Santa Lucia, ed è in fase di sorpasso.
Così di frontali con conseguenze serie non se ne sono contati, almeno non nell’ultimo periodo. Ma non sono mancati né danni alle carrozzerie né la paura al pensieri di averla scampata bella. Nel progetto di messa a punto del tratto, quindi, si continueranno ad assicurare gli accessi, due in tutto, alla zona industriale per chi proviene da Feltre. Ma si vieterà l’accesso ai due svincoli per l’area commerciale agli automobilisti che provengono dalla direzione opposta e che potranno arrivare a destinazione imboccando la rotatoria a duecento metri di distanza.
Sulla richiesta di mettere il limite di velocità a 70 all’ora in zona industriale, analogamente a quanto già fatto per la via Primiero, l’esecutivo Slongo ha invece messo una pietra sopra perché Veneto Strade non ha accolto l’istanza. Intanto, si è proceduto all’asfaltatura della zona industriale affidata all’impresa Cadore Asfalti per 70 mila euro, tutto compreso. Il cronoprogramma dell’amministrazione comunale ha previsto che l’affidamento diretto alla ditta che ha proposto un ribasso del 16 per cento sull’importo a basa di gara, fosse fatto subito dopo la posa dei cavidotti della ditta Open Fiber che ha cablato l’intero territorio comunale.
Più di recente l’amministrazione ha provveduto a dare incarico alla ditta Costruzioni Generali dell’Alpago che su un importo di disponibilità finanziaria di 160 mila euro, ha presentato l’offerta migliore e che per 116 mila euro, Iva compresa, eseguirà gli interventi di asfaltaura di altri tratti di strade comunali il cui manto si è ulteriormente danneggiato, si evidenzia nella determina, a seguito degli ultimi eventi metereologici.
Il progetto è a firma del professionista Alessandro Marcer.
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