Svolta nell’editoria ladina «La Usc» sarà quotidiano
Iaco Rigo accetta una scommessa da far tremare i polsi. Il giornale arriverà a Cortina e forse anche a Colle e Fodom
CORTINA.
La svolta sarà storica e la scommessa è di quelle che farebbero tremare i polsi. Ma Iaco Rigo è molto motivato, pronto a compiere il grande passo e a guidare la storica trasformazione del “suo” giornale. Salvo sorprese, infatti, il settimanale in lingua ladina “La Usc di Ladins”, di cui Rigo è da anni direttore, dal 29 novembre diventerà un quotidiano. E raggiungerà anche Cortina (e forse anche Colle e Livinallongo). «Per scaramanzia preferisco usare il condizionale», esordisce Riga al telefono.
«L’editore, infatti, ossia l’Union Generela, non ha ancora ufficialmente approvato il progetto e lo farà solo nei prossimi giorni. Non si tratta di un’impresa privata e i consiglieri hanno idee diverse al riguardo: per questo, è meglio aspettare ancora un po’ prima di parlarne come se la trasformazione fosse scontata. Posso dire, comunque, che gli studi compiuti per valutare se diventare un quotidiano sono stati lunghi, seri e approfonditi. Non si tratterebbe certo di un salto nel buio, anche perché non partiamo affatto da zero. Siamo una realtà solida e ben radicata, possiamo contare su una lunga esperienza e centinaia di collaboratori sparsi sul territorio. Per questo, problemi di notizie non dovremmo averne: il numero di questa settimana conta 48 pagine formato A3 mentre il futuro quotidiano ne conterà 16, di misura ridotta rispetto a quella attuale.
Indagini sul territorio, inoltre, ci dicono che la popolazione è entusiasta dell’idea. Comunque, i costi sono destinati a lievitare notevolmente. Di sicuro», continua Rigo, «non aumenteremo il prezzo dell’abbonamento che circa 4500 dei nostri lettori hanno sottoscritto nei mesi scorsi. Gli aspetti economici sono indubbiamente fondamentali e onerosi: bisogna tenere conto, infatti, che serviranno almeno due nuovi redattori e che bisognerà trovare le rotative adatte, per le quali abbiamo ricevuto già delle offerte e che le stesse spese postali lieviteranno parecchio. Poste che, bisogna ricordarlo, negli ultimi tempi hanno notevolmente migliorato il servizio sul territorio. Solo fino ad un anno fa sarebbe stato impossibile pensare ad un simile progetto, vista l’impossibilità di fare arrivare il giornale tutti i giorni anche nei masi». Rigo prospetta anche collaborazioni con altri media, ma ammette che i primi tre anni saranno quelli più difficili.
«Diventando quotidiano», spiega, «avremmo diritto ai finanziamenti statali, garantiti alle testate con almeno 3 anni di vita. I contributi saranno anche retroattivi, ma il primo periodo sarà comunque duro. Ma non dimentichiamo che, dal punto di vista commerciale, un quotidiano è di certo più attraente di un settimanale per gli inserzionisti interessati ad acquistare spazi pubblicitari». Al di là degli aspetti economici e organizzativi, però, Iaco Rigo non dimentica di sottolineare gli aspetti più strettamente culturali e linguistici dell’operazione.
Il nuovo giornale coprirà tutta la zona ladina delle Dolomiti: val Badia, val di Fassa, val Gardena a Cortina.
(a.s.)
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