Tabacchi: «Sono estraneo ai fatti e quell’agenzia ha fatto bene»
Settanta minuti d’interrogatorio. Più di un’ora, per rispondere alle domande del pubblico ministero Gallego che lo accusa di abuso d’ufficio.
Valerio Tabacchi ha respinto tutte le accuse in tribunale, davanti al giudice Marson, sulla vicenda dell’affidamento diretto sotto soglia di una campagna pubblicitaria di web marketing di sei mesi per un totale di 39 mila euro a una società che era riferibile all’ex moglie Alena Karpenka. L’ex consigliere della SeAm Servizi Ampezzo, con delega al Turismo e alla gestione di Cortina Marketing, sta affrontando un processo penale con rito abbreviato e sostiene la sua innocenza: «Non ho niente da confessare, poiché ritengo di non aver commesso il reato che mi viene contestato. Sono ancora sotto shock per questo procedimento penale, ma erano due anni che chiedevo l’interrogatorio e penso di aver chiarito tutto. Mi sono difeso, come è giusto che sia».
L’ex assessore a Belluno avrebbe danneggiato sia SeAm che il Comune di Cortina, sta di fatto che entrambi si sono costituiti parte civile e il Comune è stato ammesso soltanto all’inizio dell’udienza di ieri con l’avvocato Bressan: «La mia ex moglie non c’entra niente», sottolinea Tabacchi, «e non credo che la mia colpa possa essere quella di aver tradotto una mail in inglese. Osservo anche che l’agenzia incaricata ha fatto bene il suo mestiere, raggiungendo il traguardo che avevamo prefissato».
Valerio Tabacchi è difeso da Erminio e Valentina Mazzucco e adesso dovrà aspettare il 21 marzo dell’anno prossimo per la discussione e la sentenza di primo grado.
L’importo dell’affidamento diretto è al di sotto della soglia dei 40 mila prevista dal Codice appalti, quindi non ci sono problemi sulla procedura. Ma il reato si sarebbe consumato nel momento in cui l’assegnataria della campagna, che avrebbe dovuto promuovere le attrazioni turistiche di Cortina d’Ampezzo, è una società di diritto inglese tipo Ltd Company che farebbe riferimento a Karpenka.
Il periodo va dal dicembre 2015 al gennaio 2016 e le indagini sono state svolte sul campo dalla Guardia di finanza di Belluno. Tabacchi non avrebbe interpellato nessun’altra potenziale candidata alla campagna e non ne avrebbe parlato con gli altri membri del consiglio d’amministrazione: questi alcuni dei rilievi che gli sarebbero stati mossi dalla procura della Repubblica.
Il procedimento penale era stato messo in moto dal Comune di Cortina, che aveva segnalato delle presunte irregolarità alla SeAm. –
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