Tai, al posto di prati e orti arriva la struttura ricettiva
PIEVE DI CADORE. La frazione di Tai nel Comune di Pieve di Cadore tra qualche mese sarà completamente trasformata: avrà, infatti, una struttura turistico-ricettiva di prim’ordine che occuperà buona parte dell’area attualmente adibita a prato e orti, che si trova tra via del Campo sportivo e lo stadio polifunzonale. Dopo molti anni di attesa, la Conferenza dei servizi convocata dallo Sportello unico per la imprese produttive del Centro Cadore, ha dato il via all’importante trasformazione del centro di Tai, chiesta da un imprenditore locale.
La Conferenza dei servizi riunita il 25 maggio a Calalzo ha infatti approvato i progetti per la costruzione di alcuni edifici ad uso misto ricettivo - residenziale e commerciale che saranno realizzati su terreni di via del Campo sportivo, di proprietà di Maurizio Da Cortà & C snc. Ha pure approvato l’ampliamento ed alcune modifiche ai fabbricati esistenti nella zona, sempre facenti parte dello stesso elaborato. Il progetto è degli architetti Gian Mario Da Vià e Maura Fundone e prevede l’ampliamento e la trasformazione dell’edificio attuale che ospita il bar con edicola-sala giochi. Il progetto era fermo da anni.
Lo stesso elaborato prevede la realizzazione di alcuni edifici che saranno adibiti ad affittacamere, area di relax, compresa una piscina all’aperto. Per la frazione di Tai sarà una trasformazione epocale, della quale il paese ha bisogno per recuperare quelle attività che fino all’inizio degli anni ’90 lo rendevano il più vivace anche come centro commerciale.
L’approvazione del progetto è arrivata dopo un iter burocratico molto lungo e faticoso, che ha visto le carte passare alternativamente dal Comune di Pieve, alla Usl 1, alla Provincia di Belluno e alla Regione Veneto, per il rilascio delle autorizzazioni di loro competenza.
Il progetto era stato presentato allo Sportello unico il 3 marzo 2012, dalla ditta Da Cortà ma pur avendo ottenuto alcuni pareri favorevoli, è stato necessario attendere l’entrata il vigore del Piano degli interventi (o Piano del sindaco), che ha stabilito la decadenza del vecchio Prg per poter svincolare alcune aree non edificabili.
Così nella seduta del consiglio comunale del 9 febbraio scorso, l’assemblea, con voto unanime, ha autorizzato la realizzazione del progetto. Gli atti sono ritornati, quindi, tutti allo Suap (Sportello unico per le attività produttive) che ha convocato la Conferenza dei servizi che ha dato esito positivo.
Vittore Doro
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