Tai di Cadore, le voragini in cortile sono tunnel tedeschi: parte il riempimento
PIEVE DI CADORE. Via ai lavori per riempire le voragini che si sono aperte a Tai: è il succo del vertice in prefettura, voluto dal prefetto con gli enti coinvolti. Per Pieve era presente il vicesindaco, Maria Giovanna Coletti (che ha partecipato in sostituzione del sindaco Ciotti): «Un incontro informale ma utile per scambiare vicendevolmente le notizie in possesso delle parti. È stato utile anche per capire il livello di disponibilità della prefettura nel prosieguo della vicenda: la disponibilità dell’Ufficio è totale e pertanto domani» cioè oggi, «partiranno i lavori per mettere in sicurezza le due abitazioni interessate. Va detto che nonostante la voragine, sembra che gli edifici non abbiano subito danni strutturali». Durante l’incontro, sono state coordinate e illustrate le informazioni in possesso delle entità che hanno partecipato alle indagini. Un incontro ufficiale «ci sarà probabilmente quando potremo disporre della relazione conclusiva sulle indagini che sono state svolte dai vari enti dal 10 luglio ad oggi. Per il momento, né il prefetto, né il Comune di Pieve hanno in mano delle carte che possano chiarire definitivamente l’origine e la consistenza dei tunnel. Posso solo dire che gli ingressi dei tunnel sono effettivamente due che, pur partendo a circa 50 metri uno dall’altro, come hanno rilevato anche i vigili del fuoco e i tecnici della ditta Albanese, convergono verso il punto dove si è creata la voragine. Quanto alle gallerie, sembra che siano state fatte scavare dai militari tedeschi, che per due anni (settembre 1943- inizio maggio 1945) hanno occupato la caserma Pietro Fortunato Calvi».
Dalle informazioni uscite dall’incontro, le due gallerie sarebbero «state scavate con il metodo delle gallerie di miniera, perciò senza gettate di cemento, ma solamente utilizzando delle armature di legno». Oggi, continua il vicesindaco Coletti, quindi «inizieranno i lavori per colmare la voragine con del materiale inerte. Mi auguro che toccando il prato della zona interessata non ci siano delle sorprese, come un nuovo smottamento o altro, perché in questo caso sarebbe da rivedere l’impostazione del lavoro».
Contemporaneamente all’inizio del riempimento sarà necessario richiudere la strada Tai- Sottocastello, non per pericolo di crolli, ma per consentire ai mezzi dell’impresa di eseguire velocemente il lavoro. Per la sospensione del traffico è stata emessa dalla polizia locale un’ordinanza che intima la chiusura della strada dalle ore 24 del 29 luglio, fino al completamento dei lavori di consolidamento della zona. «Certamente», ha concluso il vicesindaco, «questo sarà un lavoro parziale, perché il ripristino definitivo sarà possibile solo dopo che conosceremo tutti i particolari del sottosuolo».
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