Tamer, trovato morto un giovane escursionista di 22 anni
PIEVE DI CADORE. È stato individuato questa mattina alle prime luci del giorno dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore il corpo senza vita di un giovane trevigiano, la cui ricerca era iniziata ieri sera nel gruppo del Tamer - San Sebastiano. Il ragazzo, L.R., 22 anni, di Treviso, era partito ieri verso le 10.30 dai Piani di Caleda diretto alla cima del Castello di Moschesin. Solito muoversi in montagna da solo, perfettamente attrezzato, ai genitori - con i quali era d’accordo di sentirsi ogni due ore - aveva lasciato la relazione dettagliata del percorso intrapreso. L’ultimo contatto con la famiglia era stato all’una, quando il giovane aveva detto di trovarsi a circa mezz’ora dalla vetta. Poi più nulla. Ieri, attorno alle 19, il Soccorso alpino di Agordo era stato allertato dal gestore del rifugio San Sebastiano, avvertito dai genitori in ansia.
Due escusionista salvati nella notte a Sappada. Il Soccorso alpino, con un difficile intervento, ha portato in salvo, questa notte, due escursionisti rimasti incrodati sul Peralba nel territorio di Sappada. La coppia, un uomo di Trieste di 47 anni e una russa di 34 anni, erano salita ieri in cima alla montagna lungo la ferrata, con l’intenzione di rientrare dalla via normale intitolata a Giovanni Paolo II. Già prima di uscire dal percorso attrezzato però la neve li aveva ostacolati, nascondendo parte del cavo. La situazione è poi peggiorata e resa pericolosa più sopra dal ghiaccio, impossibile da affrontare senza ramponi e piccozza. È quindi scattato l’allarme e undici soccorritori sono partiti in direzione della montagna, risalendo la normale trasformata in una lastra di ghiaccio. Proprio per le particolari condizioni, le squadre hanno ritenuto più sicuro far scendere la coppia per la ferrata dalla quale erano saliti.
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