Tangenziale di Cortina Il sindaco fa dietrofront
Clamorosa svolta in tema viabilità. Il sindaco Franceschi ha comunicato l’intenzione di non appoggiare più il progetto della tangenziale, fortemente voluto dall’assessore ai lavori pubblici Etienne Majoni, e di proporne uno nuovo, più economico e condivisibile
CORTINA.
Clamorosa svolta in tema viabilità. Il sindaco Franceschi ha comunicato l’intenzione di non appoggiare più il progetto della tangenziale, fortemente voluto dall’assessore ai lavori pubblici Etienne Majoni, e di proporne uno nuovo, a misura di Cortina, più economico e condivisibile da tutti. Due gli obiettivi che questa mossa politica importante e delicata si prefigge: quello di unire il paese su un tema così determinante come la viabilità e quello di riuscire a risparmiare 300 milioni di euro.
Il tutto proponendo un progetto altrettanto valido. Il nuovo studio di fattibilità verrà presentato domani alle 10 in sala cultura. «Le diverse opinioni sulla tangenziale Anas», spiega Franceschi, «sono emerse in maniera chiara anche all’interno del consiglio, col gruppo di maggioranza diviso, un emendamento progettuale della minoranza nato in quattro e quattr’otto in una pausa di 10 minuti, cambi repentini di opinione con consiglieri che prima chiedevano il rinvio e che poi avevano fretta di votare e viceversa. In buona sostanza, non è stata trovata una linea comune che fosse la sintesi delle diverse e legittime convinzioni. Per quanto mi riguarda, pur avendo sempre avuto il massimo rispetto per le opinioni di tutti, ero a favore del progetto del 2009 in quanto lo consideravo risolutivo dei molti problemi di viabilità del paese e perché rappresentava l’idea più concretamente realizzabile visto che l’iter era già stato avviato. Tuttavia, anche se stando alle dichiarazioni rilasciate dai vari consiglieri comunali la linea portata avanti dovrebbe ottenere una maggioranza, seppur risicata, personalmente», sottolinea il sindaco, «sono disposto a fare un passo indietro per farne due in avanti e unire il paese; ciò anche in considerazione del mutato scenario nazionale che impone a tutti tagli, risparmi e sacrifici e che rende impellenti ulteriori valutazioni etiche su come investire i soldi pubblici. Partendo dal presupposto che amministrare non significa nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, ma affrontare e risolvere i problemi, in assoluta autonomia e con il supporto tecnico dei professionisti che ci seguono nella stesura del Pat, ho chiesto che venisse approfondita la fattibilità tecnica di una soluzione alternativa capace di coniugare i diversi punti di vista». Il nuovo progetto riesce a risolvere tutti i problemi: attraversamento dei mezzi pesanti, accessibilità ai poli di attrazione principale, decongestionamento del traffico nell’anello del centro, deflusso dalle piste da sci. E’ poi realizzabile in tempi contenuti e quindi potrà essere inaugurato in tempo per i mondiali di sci del 2017; spazza via tutte le perplessità di tipo idrogeologico del progetto Anas e supera gran parte dei relativi problemi di cantierizzazione».
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