Tangenziale, l’apertura slitta all’autunno
AGORDO. Da maggio all’autunno per l’ultima estate senza tangenziale. Quando nel settembre scorso era stato varato il ponte del viadotto, Veneto Strade aveva parlato di nove mesi di tempo per inaugurare il secondo stralcio della variante di Agordo, da Polane a Pragrande-Ponte Alto. Non sarà così. Ora si punta all’autunno. Ad ogni modo l’obiettivo di rimanere nel 2018 per il taglio del nastro pare alla portata.
«Non so se avrò il piacere di inaugurarla nel corso del mio mandato – dice il sindaco Sisto Da Roit – quando sono stato eletto nel 2014 ne ero certo, ora vado con i piedi di piombo. Di sicuro i tempi sono slittati; ora, archiviata la questione della zona De Pra (per la cui risoluzione come Comune ci siamo adoperati), le operazioni procedono».
Da un po’ gli operai sono al lavoro per la posa delle lastre sopra i conci in acciaio del viadotto. Tali lastre sono posate con un sistema di cassero a perdere per l’estradosso della soletta. Sopra ci andranno il ferro e l’acciaio che serviranno per la soletta. Poi si potrà partire con i getti che non verranno effettuati in un’unica soluzione, ma per fasce distinte in base alla larghezza: prima le due che si trovano sopra le travi, poi quella di riempimento centrale, quindi le due più laterali che completano la carreggiata, infine quelle più esterne su cui troveranno collocamento i cordoli per l’installazione delle barriere di sicurezza.
Il getto dovrebbe essere completato per la metà di giugno. Lasciati passare i canonici 28 giorni, tutto sarà poi pronto per l’impermeabilizzazione e per le asfaltature. Queste ultime verranno probabilmente realizzate contestualmente a quelle previste in altre parti del tracciato, ma almeno una parte dovrebbe essere completata entro l’estate.
Si lavora poi anche alla rotatoria di Pragrande-Ponte Alto che è stata disegnata con i cordoli. In loco la viabilità è stata modificata per consentire degli interventi che intendono creare dello spazio di manovra per i mezzi con i quali verrà fatto lo “sbarco” sulla spalla del ponte lato Belluno. Si punta a completare la rotonda prima del grande traffico di agosto, ma la speranza è anticipare di qualche settimana.
Infine per quanto riguarda il rilevato che congiunge il ponte sul Rova al viadotto, la buona notizia è la soluzione della grana legata all’area De Pra. Restano dei dubbi sul perché sia stata affrontata solo a pochi mesi dalla fine dei lavori quando si sapeva da anni che sarebbe stato necessario lo spostamento dell’attività, ad ogni modo, dopo la demolizione dei capannoni, si dovrebbe procedere con il trasloco.
Nel frattempo sono state realizzate delle strutture di contiguità con il primo stralcio e con il viadotto e si sta lavorando alla viabilità per collegare via Tissi con la zona produttiva e il laghetto di Polane. Considerato che il rilevato avrà bisogno di un periodo di assestamento pare difficile ipotizzare la conclusione dei lavori a settembre. Ma prima di fine anno il taglio del nastro potrebbe diventare storia.
Gianni Santomaso
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