Tanta gente a Zorzoi ma non è record per il gelo e la neve

Parecchi i visitatori arrivati da fuori provincia e altre regioni, Patrick sarà ricordato con una gara di orienteering
SOVRAMONTE. Fiocca. Una lieve nevicata imbianca Zorzoi. È pomeriggio e la gente, imbacuccata, si gode la magia natalizia. Il freddo pungente, ieri, però, in effetti ha invogliato qualcuno a starsene a casa. «C’è stata meno affluenza», osserveranno verso sera gli organizzatori. «Bello bello ma freddo freddo». Così in mattinata una turista padovana commentava i mercatini di Natale. D’altra parte una visita vale la pena: tutto è originale e di alta qualità. Ciò spiega perché ogni anno la manifestazione, organizzata dall’Antico Borgo con il sostegno della Pro loco, rappresenta un’attrazione anche per visitatori da lontano, dalle province e regioni limitrofe (Friuli, Trentino ed Emilia Romagna).


Una manifestazione da vivere girando e godendo degli addobbi, delle creazioni artistiche, della musica dal vivo e soprattutto del lungo elenco di espositori con i loro manufatti artigianali, combinati a stand gastronomici, il tutto dislocato in una trama di vicoli e vicoletti, cantine, vecchie stalle, dove un tempo ci si riuniva per far filò. «I tasselli che compongono il mosaico dei mercatini sono tantissimi, ringrazio tutte le persone che lavorano in preparazione di questa giornata», ha esordito al taglio del nastro Mirjam Dal Soler, presidente dell’associazione Antico Borgo, che ha presentato inoltre un’iniziativa per ricordare il giovane Patrick, un «tassello» che quest’anno è tristemente mancato.


È stato quindi consegnato un contributo nelle mani del preside Alessandro Bee al fine di organizzare una gara di orientamento che coinvolgerà gli studenti di vari comuni: «Il mio augurio», ha detto, «è di non limitare questa attività a questo anno scolastico ma istituire una sorta di “memorial” per gli anni successivi». Tra le novità della dodicesima edizione, c’è da rilevare il successo delle visite guidate per far conoscere al pubblico la storia della via dello Schener: «C’è stato un grande afflusso e un grande interesse», fanno sapere dallo stand informativo della Pro loco. Non sono mancate le iniziative solidali, ad esempio a favore dell’Abruzzo. Chiara e Alberto, che gestiscono un’azienda agricola nella regione colpita dal terremoto, sono amici degli alpini di Zorzoi: «Sono poco costosi e la gente li prova», afferma l’artigiano parlando dei suoi prodotti, «io produco farina, con un grano di origine antica, lo stesso con cui ho realizzato la pasta». Vicino a loro c’è lo stand Pro strade silvo-pastorali, dove i volontari si danno da fare con panini e vin brulè.
(a.m.)


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