«Tante le cose ottenute l’impegno è nei fatti»

BELLUNO. Roger De Menech non reagisce all’attacco “nervoso” di Gianpaolo Bottacin. Il deputato del Pd è quasi stupito delle parole dell’assessore regionale leghista, che gli contesta il volantino...

BELLUNO. Roger De Menech non reagisce all’attacco “nervoso” di Gianpaolo Bottacin. Il deputato del Pd è quasi stupito delle parole dell’assessore regionale leghista, che gli contesta il volantino elettorale stampato in occasione del referendum costituzionale. «Zaia non deve più partecipare al Comitato paritetico? In realtà non ci è mai venuto», osserva De Menech. «In quel volantino non ho citato solo i fondi di confine, ma alcune delle cose positive fatte in questi tre anni mezzo, cose che rivendico con forza. In realtà per motivi di spazio non è nemmeno una descrizione esaustiva e per motivi di tempi non sono riuscito ad inserire i 170 milioni ottenuti per la viabilità bellunese in occasione di Cortina 2021».

De Menech precisa: «Capisco che tutto ciò dia fastidio a Bottacin, ma prima o poi dovrà fare anche lui un elenco delle cose fatte e io, da bellunese, spero davvero che sia il più lungo possibile. Io non contesto l’avversario politico, lo esalto quando fa qualcosa per il nostro territorio. Il problema è che c’è chi vuole sbandierare l’autonomia e chi la mette in pratica. Io credo di lavorare per gli interessi dei bellunesi con risultati tangibili. Forse per questo Bottacin è nervoso, ma lo sfido a portare risultati importanti e io ne sarò contento. La Regione, invece di offendersi, dica quanto investirà per i Mondiali di Cortina: più sarà e più io sarò felice e mi complimenterò con Bottacin».

De Menech replica anche al Movimento 5 Stelle che accusa il Pd di raccontare bugie ai bellunesi sul futuro della provincia di Belluno: «Le racconta chi non spiega il contesto politico di questi anni», dice De Menech. «Alle elezioni del 2013 nel programma di tutti i partiti c’era l’abolizione delle Province. Quindi chi ci accusa di averle cancellate racconta una bugia ora, o la raccontava allora». Il Pd, anche con il segretario provinciale Erika Dal Farra, rivendica di aver fatto un passo in più, rispetto alla decisione di abolire le Province: «Ridisegnandole dentro l’area vasta. Tutti riconoscono che è un grande passo avanti, perché prima avevamo cento province tutte uguali, mentre in futuro avremo tre aree vaste di montagna (Belluno, Sondrio e Verbania) verso le quali ci sarà un’attenzione molto diversa. Il governo», insiste De Menech, «sta dimostrando con fatti e provvedimenti che ha un occhio di riguardo per il nostro territorio: periferie urbane, banda larga e 170 milioni per la viabilità. Vorrei chiedere a tutti quelli che ci attaccano da quanti anni non arrivano a Belluno tanti soldi? Gli ultimi risalgono al 2002 ed erano i 60 milioni per il Col Cavalier», ricorda il deputato Pd.

Per De Menech: «Questa è la risposta vera. La politica va giudicata dai fatti e di fatti questo governo e il Pd ne hanno portati tanti a Belluno. È il momento di passare dall’autonomia sbandierata a quella messa in pratica, un pezzo alla volta giorno dopo giorno».

Irene Aliprandi

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